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Spread trading

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Mauro

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Spread trading

Messaggio09/03/2012, 16:08

Vorrei aprire questo thread essenzialmente per due ragioni:

a. introdurre una modalità di trading che in questi ultimi dieci anni è cresciuta in modo notevole tra coloro che usano il future come strumento direzionale;
b. verificare se lo spread trading possa essere effettuato anche con le opzioni, piuttosto che esclusivamente con il future.

Credo che in questa comunità siano molti i trader che conoscono questa modalità operativa - e magari la impiegano anche quotidianamente - e spero che vogliano dare il proprio contributo, soprattutto nella direzione (di ricerca) che ho indicato al precedente punto b.
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Mauro

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Re: Spread trading

Messaggio09/03/2012, 16:24

Note introduttive

Lo Spread Trading (Pair Trading) è una modalità di negoziazione che prevede l’acquisto di uno strumento finanziario e la simultanea vendita di un secondo strumento il cui prezzo presenti una relazione - tendenzialmente lineare - rispetto alla quotazione del primo. E' una tecnica non direzionale che ha lo scopo di rendere indipendente l'esito dell'operazione dalla direzione generale del mercato.
Si tratta, quindi, di un’operatività su coppie di strumenti che mostrano un differenziale di prezzo che si muove all’interno di un intervallo piuttosto ristretto.
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Re: Spread trading

Messaggio09/03/2012, 16:30

Ma come si individua la coppia di attività finanziarie?

Per individuare la coppia di attività finanziarie da porre tra loro in spread si fa uso dell'indice di correlazione. Sappiamo che tale indice varia tra -1 e 1. Gli estremi, come è noto, corrispondono al massimo grado di relazione lineare: inversa, la prima, e diretta la seconda. Valori prossimi allo zero, invece, indicano un legame tra i due titoli molto debole e soggetto, quindi, a variazioni dovute essenzialmente alle dinamiche del mercato.

Quindi, quando si desidera impostare una strategia di spread trading, è necessario individuare una coppia di titoli che mostrino un coefficiente di correlazione, sia positivo che negativo, prossimo all'unità. Si procede quindi allo studio delle due serie storiche considerando un periodo attorno ai due anni. Periodi di tempo inferiori potrebbero far emergere una correlazione, magari piuttosto forte (0.75-0.90), destinata, però, a non perdurare nel tempo. Orizzonti temporali superiori ai due anni, invece, potrebbero evidenziare indici di correlazione condizionati da scenari di mercato troppo lontani, dall'attuale, e quindi non più adeguati alle dinamiche economiche del momento.

Non va assolutamente sottovalutato, inoltre, il contributo derivante dall'analisi fondamentale: sia per confermare correlazioni tra attività finanziare che trovano una loro giustificazione ben oltre le ragioni dell'analisi tecnica (si pensi, ad esempio, alla correlazione inversa tra i mercati azionari ed il nobile metallo, comprato a piene mani in epoche di crisi economico-finanziaria); sia per non confermare correlazioni emerse dal semplice studio statistico delle serie storiche tra attività finanziarie la cui relazione, diretta o inversa, limita la sua giustificazione fondamentale a brevi intervallo di tempo e non necessariamente ripetibili nel tempo (come l'andamento del settore dei trasporti inversamente correlato al prezzo del greggio).
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Re: Spread trading

Messaggio09/03/2012, 16:32

Un esempio

Uno spread molto utilizzato dai trader specialisti di questa modalità operativa è il rapporto tra un titolo ed il settore di appartenenza del medesimo.

Si immagini, ad esempio, il settore assicurativo italiano. Se si ritiene che il titolo Generali sia in condizione di beneficiare di ragioni che lo possano far apprezzare rispetto alla media dei titoli del comparto assicurativo, si procederà all'acquisto di Generali ed alla contestuale vendita dell'indice del settore assicurativo: in questo modo, se il mercato azionario salirà, allora Generali salirà più degli altri titoli del settore: ciò produrrà un guadagno, sulla posizione long, ed una perdita, sulla posizione short; quest'ultima, però, di entità inferiore. Complessivamente il trader registrerà un utile.

Se, invece, il mercato azionario dovesse scendere, allora Generali scenderà meno degli altri titoli del settore: ciò produrrà una perdita, sulla posizione long, ed un guadagno, sulla posizione short; quest'ultima, però, di entità superiore. Ed anche in questo caso il trader registrerà un utile.

Volendo spingere ulteriormente tale rapporto a favore del titolo Generali si potrebbe pensare di rapportare il medesimo non al settore degli assicurativi, ma al titolo - tra questi - ritenuto il più debole in quel momento (ad esempio Milano Assicurazioni).
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Re: Spread trading

Messaggio09/03/2012, 16:39

Il corretto bilanciamento

Va detto, inoltre, che le quantità dei sottostanti debbono essere il più possibile bilanciate. Ad esempio, facendo un esempio sugli indici azionari del mercato tedesco, il Dax e lo Stoxx 50, per ogni future Dax impiegato occorrerà usare 7 future sullo Stoxx 50. Infatti, il controvalore del Dax, ai valori attuali, è:

6.845 \cdot  25 = 171.125

e quello dello Stoxx 50:

2.512 \cdot 10 = 25.120

eseguendo il rapporto:

171.125/25.120 = 6,81

Come si vede, quindi, il rapporto 1:7 risulta leggermente sbilanciato a favore dello Stoxx 50. D'altronde, per avere un bilanciamento ancor più vicino a quello ideale, occorrerebbe aumentare - notevolmente - il numero dei contratti.
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Re: Spread trading

Messaggio09/03/2012, 18:03

Ulteriori suggerimenti operativi

E' bene non operare su titoli che, pur mostrando correlazioni elevate e stabili rispetto al tempo, non siano espressi nella medesima valuta. Diversamente, nell'operatività di spread trading, verrebbe inglobato anche il rischio di cambio: estraneo, evidentemente, a questa attività di negoziazione per come la stessa è stata definita.

Un'ulteriore annotazione, inoltre, in merito al grado di neutralità che questa attività, come è già stato detto, riveste rispetto al mercato. Utilizzando l'indice beta, che misura la reattività di un titolo rispetto all'indice generale del mercato di appartenenza, si può effettuare una ponderazione dei quantitativi dei due strumenti finanziari oggetto del pair trading.
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Re: Spread trading

Messaggio09/03/2012, 18:30

Divergence Spread versus Convergence Spread

Le strategie di Spread Trading, come abbiamo detto, si basano sull’individuazione della correlazione tra due titoli. L'approccio del trader verso questa particolare modalità operativa può però essere differente e classificabile in:

a. Divergence Spread
b. Convergence Spread

Nella tecnica Divergence Spread si ipotizza la costanza nel tempo dello spread e si sfrutta proprio tale caratteristica per l'apertura, la chiusura ed il rovesciamento delle posizioni.

Nella tecnica Convergence Spread si sfruttano i disallineamenti dello spread e la tendenza di questo a ritornare verso la posizione di equilibrio.
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Re: Spread trading

Messaggio09/03/2012, 18:40

Un esempio di Divergence Spread

Per cercare di chiarire meglio il diverso approccio al mercato dello spread trader, viene qui illustrato un esempio di divergence spread.

SpreadTrading_1.png


Il grafico qui illustrato riporta lo spread, su riferimento temporale daily, tra gli indici Stoxx 50 e Dax. Più in particolare, si tratta del rapporto Stoxx 50/Dax.
L'indicatore di intervento è costituito dall'incrocio di due medie mobili semplici: una veloce, a 21 giorni, e l'altra più lenta, a 55 giorni.

In corrispondenza del primo ovale si va short sullo Stoxx e long sul Dax. In corrispondenza del secondo ovale si rovescia la posizione: doppio acquisto sullo Stoxx e doppia vendita sul Dax, e così via. In sostanza il sistema rimane sempre in posizione.

Naturalmente la scelta del tipo di indicatore, la media mobile, la sua durata e lo specifico utilizzo (incrocio veloce su lenta) valgono solo a titolo meramente esemplificativo.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Spread trading

Messaggio09/03/2012, 18:52

La Convergence Spread

Questa tecnica, a differenza della precedente, è ritenuta da molti trader più affidabile in termini di percentuale di trades positive sul totale.

Il principio sul quale essa si basa è quello del "ritorno verso la media" dello spread (un po' come accade per la volatilità storica e implicita).
Molto semplicemente ciò che si fa è quello di vendere l'attività sottostante che si ritiene particolarmente sopravvalutata, in quel dato momento, acquistando l'attività con questa correlata e che, invece, si ritiene in quel dato momento eccessivamente sottovalutata.

L'applicazione di questa tecnica richiede metodi di analisi di derivazione statistica a differenza della precedente che, come è stato illustrato nell'esempio, può essere condotta anche con il solo supporto dell'analisi tecnica. Si tratta, in sostanza, di cercare attività finanziarie che mostrino medie e deviazioni standard tendenzialmente costanti nel tempo (condizione necessaria per la loro cointegrazione)
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Re: Spread trading

Messaggio09/03/2012, 19:01

Per una prima conclusione dell'introduzione generale

La tecnica dello spread trading è applicabile a diversi orizzonti temporali: si va dal weekly financo al minuto. Con time frame così bassi, però, è necessario considerare attentamente due aspetti: l'intensità del rumore, maggiore rispetto ai time frame più larghi, e l'incidenza delle commissioni: non dimentichiamo che sono doppie rispetto ad una normale attività di trading direzionale su future!

Quando l'operatività è condotta su base giornaliera, il trader può rimanere in posizione anche alcuni mesi e ciò, per molti, costituisce un ulteriore stimolo all'esercizio di tale modalità per la maggior libertà di azione, che conseguentemente se ne ha, e per il carattere di maggior rilassamento.
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