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divieto di vendite allo scoperto

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Mauro

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divieto di vendite allo scoperto

Messaggio15/11/2011, 17:10

Qualcuno di voi ha approfondito la questione, relativamente agli strumenti che più da vicino riguardano noi opzionisti (future, call e put) quotati sugli indici italiano e tedeschi?

Io, in rete, ho trovato questa:

http://www.consob.it/main/trasversale/o ... short.html

Grazie.
:)
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Mauro

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Re: divieto di vendite allo scoperto

Messaggio15/11/2011, 17:56

Ho parlato or ora con un operatore di IW e mi ha detto questo, in sintesi:
1. è fatto divieto assumere posizioni corte sui titoli e sui derivati dell'indice FTSE Mib (quindi non si può vendere un future allo scoperto, non si può vendere una call senza possederla, non si può acquistare una put);
2. tale divieto è esteso anche ai titoli di altre borse europee (non ho approfondito perchè a parte la Germania la cosa non mi interessava);
3. per quanto riguarda la Germania la situazione è (o sarebbe, il condizionale è d'obbligo) questa:
- è fatto divieto assumere posizioni corte sui derivati dell'indice EuroStoxx 50 (quindi non si può vendere un future allo scoperto, non si può vendere una call senza possederla, non si può acquistare una put);
- è invece possibile operare sul Dax in entrambe le direzioni.

Il punto 3., a parer mio, è un po' controverso. Ciò in quanto non vi è alcuna delibera in merito da parte delle autorità dell'Eurex. Il divieto sull'EuroStoxx 50 sussisterebbe, a sentir questo operatore, in quanto nel paniere di tale indice vi sono anche titoli italiani: shortando l'EuroStoxx 50, quindi, indirettamente si shorterebbero tali indici.
:21

Quando, poi, ho chiesto quali fossero le sanzioni previste per chi assumeva, comunque, tali posizioni, mi ha risposto che la Consob non le aveva definite. Ho evitato di commentare! :22

Infine, tale divieto, salvo proproghe, è esteso fino alla metà di gennaio p.v..

Qualcuno ha altre notizie?
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AZ13

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Re: divieto di vendite allo scoperto

Messaggio15/11/2011, 18:18

Mauro ha scritto:Ho parlato or ora con un operatore di IW e mi ha detto questo, in sintesi:
1. è fatto divieto assumere posizioni corte sui titoli e sui derivati dell'indice FTSE Mib (quindi non si può vendere un future allo scoperto, non si può vendere una call senza possederla, non si può acquistare una put);
2. tale divieto è esteso anche ai titoli di altre borse europee (non ho approfondito perchè a parte la Germania la cosa non mi interessava);
3. per quanto riguarda la Germania la situazione è (o sarebbe, il condizionale è d'obbligo) questa:
- è fatto divieto assumere posizioni corte sui derivati dell'indice EuroStoxx 50 (quindi non si può vendere un future allo scoperto, non si può vendere una call senza possederla, non si può acquistare una put);
- è invece possibile operare sul Dax in entrambe le direzioni.

Il punto 3., a parer mio, è un po' controverso. Ciò in quanto non vi è alcuna delibera in merito da parte delle autorità dell'Eurex. Il divieto sull'EuroStoxx 50 sussisterebbe, a sentir questo operatore, in quanto nel paniere di tale indice vi sono anche titoli italiani: shortando l'EuroStoxx 50, quindi, indirettamente si shorterebbero tali indici.
:21

Quando, poi, ho chiesto quali fossero le sanzioni previste per chi assumeva, comunque, tali posizioni, mi ha risposto che la Consob non le aveva definite. Ho evitato di commentare! :22

Infine, tale divieto, salvo proproghe, è esteso fino alla metà di gennaio p.v..

Qualcuno ha altre notizie?


In sostanza non si possono avere posizioni nette corte.

Francamente non vedo il problema.

Se uno vuole shortare il mercato può creare uno spread a credito largo 10 o più strike e risolve il problema.

Il termini pratici è come se avesse una posizione netta corta e rispetta la normativa.
Meno si rischia più si guadagna ...
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Mauro

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Re: divieto di vendite allo scoperto

Messaggio15/11/2011, 20:55

Vediamo se ho capito. Un esempio potrebbe essere il seguente:

- 1 p 16000/11 820 (delta circa -1)
+ 1 p 13500/11 15 (delta circa -0.04)

In questo modo sono a credito di 805 punti ed ho un delta, complessivo di circa 0.96: la posizione, al netto del delta, è long. E quindi guadagna al crescere dell'indice: non va bene, se uno vuole shortare il mercato.

Oppure:

+ 1 p 16000/11 820 (delta circa -1)
- 1 p 13500/11 15 (delta circa -0.04)

In questo modo sono a debito di 805 punti ed ho un delta, complessivo di circa -0.96: la posizione, al netto del delta, è short. E quindi guadagna al decrescere dell'indice: allora va bene, se uno vuole shortare il mercato. Ma non rispetta la norma sul divieto.

:21 Evidentemente non ho capito. Mi puoi fare un esempio tu?

Ti ringrazio.
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AZ13

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Re: divieto di vendite allo scoperto

Messaggio15/11/2011, 21:57

Mauro ha scritto:Vediamo se ho capito. Un esempio potrebbe essere il seguente:

- 1 p 16000/11 820 (delta circa -1)
+ 1 p 13500/11 15 (delta circa -0.04)

In questo modo sono a credito di 805 punti ed ho un delta, complessivo di circa 0.96: la posizione, al netto del delta, è long. E quindi guadagna al crescere dell'indice: non va bene, se uno vuole shortare il mercato.

Oppure:

+ 1 p 16000/11 820 (delta circa -1)
- 1 p 13500/11 15 (delta circa -0.04)

In questo modo sono a debito di 805 punti ed ho un delta, complessivo di circa -0.96: la posizione, al netto del delta, è short. E quindi guadagna al decrescere dell'indice: allora va bene, se uno vuole shortare il mercato. Ma non rispetta la norma sul divieto.

:21 Evidentemente non ho capito. Mi puoi fare un esempio tu?

Ti ringrazio.


La normativa non vieta di tenere un Delta negativo ma le posizioni nette corte.

  • Vendo un future è una posizione netta ribassista.
  • Compro una Put è una posizione netta ribassista.
  • Vendo una Call è una posizione netta ribassista.

Come vedi sono posizioni nude.

Uno spread a credito non costituisce una posizione netta ribassista.

Infatti posso comprare una Put strike più alto per proteggere quella venduta strike più basso.
Meno si rischia più si guadagna ...
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equity

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Re: divieto di vendite allo scoperto

Messaggio16/11/2011, 9:19

Essendo nuovo a questo forum ( questo è anche il mio primo post che scrivo) vorrei,come prima cosa, fare i miei complimenti a tutti i partecipanti a questo forum e in particolare ad AZ13 che ogni giorno ci dona perle di sapere e di saggezza.
:33

Da "aspirante" opzionista mi chiedo se facendo un normale spread di call,tipo -call 13000 e + call 11000,sarei in regola andando short di fib?
:thanks
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Mauro

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Re: divieto di vendite allo scoperto

Messaggio16/11/2011, 19:45

Salve equity, benvenuto in questa comunità.

Dunque, aggiungo un ulteriore contributo - a quello già rinvenibile in questo stesso thread - sperando, nel contempo, di rispondere anche al tuo quesito.

Oggi ho parlato con un altro (diverso da quello di ieri) operatore IW ed un operatore Webank. Il primo mi ha ribadito che non è possibile, in merito al sottostante EuroStoxx 50 (al quale sono principalmente interessato):
1. vendere un future;
2. vendere una call;
3. acquistare una put.
Il motivo è perchè nel paniere di tale sottostante vi sono sia titoli italiani che francesi (così mi ha detto). Il provvedimento è già in vigore e fino al 15.12.2012.

Poi, quando ho incalzato con ulteriori domande mi ha risposto che loro non sono tenuti all'interpretazione della delibera Consob. Io non so se sia vero, da un punto di vista giuridico (il broker dovrebbe, per come la vedo io, avvisare il proprio cliente se questi commette un'irregolarità) ma, anche se fosse vero, da un punto di vista commerciale non mi sembra una "buona" risposta.

Il secondo, quello di Webank, mi ha detto che l'hedging è possibile. Io gli ho fatto questo esempio: se acquisto 6 call 2450/11 e vendo 2 call 2350/11, lo posso fare? Si, perchè le due call vendute sono in copertura.

Tra parentesi sappiamo che ad oggi una tale posizione è "statisticamente" più vista come short che come long: e ciò si evince dall'analisi delle greche, in particolare dal delta e dal theta. Però l'operazione è possibile in quanto ciò che determina se una figura costituita da più opzioni è long o short è il numero di sottostanti governati: qui ne avremmo 6 in acquisto e 2 in vendita.

Poi, ho anche chiesto se, sulla figura in esame, era possibile vendere un future per poi riacquistarlo (una sorta di scalping). Anche qui la risposta è affermativa in quanto il numero di sottostanti long è sempre 6 e quello di sottostanti short diviene 3 (il future Stoxx 50 governa lo stesso sottostante governato da un'opzione call o put).

Naturalmente, ma credo che a questo punto risulti chiaro a tutti, è importante l'ordine: prima si procede all'acquisto delle 6 call e poi alla vendita delle altre due; il contrario, evidentemente, andrebbe a ledere la norma.

Altra questione fumosa è quella delle sanzioni: l'operatore di IW non mi ha saputo dire nulla; mentre quello di Weabank mi ha detto che in genere, in questi casi, la consob non passa per il broker ma chiama direttamente il cliente.
In altri forum ho letto di cifre davvero "fuori scala".

A questo link,
http://www.moneyreport.it/report-artico ... perto/3494
trovo la seguente affermazione:

Ma cosa rischia chi viola questo provvedimento? La Consob ricorda in merito che le sanzioni sono quelle previste nell’articolo dal Testo Unico della Finanza per l’ostacolo alle funzioni di vigilanza. Quello che prevede “fuori dai casi previsti dall’articolo 2638 del codice civile, chiunque ostacola le funzioni di vigilanza attribuite alla Consob è punito con la reclusione fino a due anni e con la multa da euro diecimila ad euro duecentomila“.

Evito qualunque commento in merito.

Spero di essere stato utile.
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abc

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Re: divieto di vendite allo scoperto

Messaggio18/11/2011, 10:50

AZ13 ha scritto:Uno spread a credito non costituisce una posizione netta ribassista.

Infatti posso comprare una Put strike più alto per proteggere quella venduta strike più basso.


Ma visto che non posso comprare una Put, significa che prima devono vendere la Put a strike più basso per poi compra la Put a protezione ?!
Proprio il contrario di quello da sempre raccomandanto dagli anziani e cioè prima comprare la copertura e poi vendere.

Puoi dirci qualcosa in più su questo argomento ?
Nimium ne crede colori.
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abc

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Re: divieto di vendite allo scoperto

Messaggio18/11/2011, 11:00

AZ13 ha scritto:[*]Compro una Put è una posizione netta ribassista.
[*]Vendo una Call è una posizione netta ribassista.[/list]

Come vedi sono posizioni nude.

Uno spread a credito non costituisce una posizione netta ribassista.

Infatti posso comprare una Put strike più alto per proteggere quella venduta strike più basso.


Per esempio sul sito della Consob si legge http://www.consob.it/main/trasversale/o ... nk.htm#6_2

"6. Esistono casi particolari che non si qualificano come vendite allo scoperto? La lista che segue non è necessariamente esaustiva.

a) L’obbligo di consegna delle azioni sottostanti - da parte del venditore di un’opzione call - non è conseguenza di una vendita, bensì dipende dall’esercizio della facoltà, insita nel contratto, da parte del compratore della call. In tale circostanza (vendita di opzioni call), dunque, non si configura un’ipotesi di vendita allo scoperto.

b) Gli stessi ragionamenti valgono, mutatis mutandis, per l’acquisto di opzioni put e per la negoziazione di altri strumenti finanziari derivati da cui derivi un obbligo o una facoltà di consegna delle azioni sottostanti.
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Mauro

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Re: divieto di vendite allo scoperto

Messaggio18/11/2011, 14:18

Attenzione, il punto 6 al quale ti sei riferito non ricade nel dominio di applicazione della delibera Consob della quale si sta discutendo, ma della 16765 del 2008.
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