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Tobin Tax. Soluzioni alternative ma molto più funzionali

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plinor

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Tobin Tax. Soluzioni alternative ma molto più funzionali

Messaggio15/10/2012, 22:05

Intanto è interessante notare come qualche giorno fa il Governo pensava di incassare quasi 6 miliardi di € dalla TT mentre ora si presume di incassare solo 1,088 (se estendo questa cifra ai mercati azionari che vogliono introdurla mi chiedo come riuscirà a raggiungere i 57 previsti…. le balle stanno già venendo a galla ancor prima che la tassa entri in vigore). E queste sono solo previsioni… se i trader importanti se ne vanno quanto in meno otterranno?

Invece mi sembra molto più sensato aumentare i margini. Infatti se si osserva quello che è accaduto all’argento quando hanno aumentato i margini, si vede cosa è successo al prezzo.

Argento margini.png


Nel grafico si vede che il prezzo sale imperterrito finché viene aumentato il margine. Dopo tale misura è evidente che c’è stato un bel crollo e, almeno per ora, il prezzo successivamente è rimasto molto al di sotto del prezzo a cui era pervenuto prima dell’aumento del margine.
Ma non tutti i derivati abbisognano di aumentare i margini: ad esempio il future sul ns. indice è già decisamente etico, almeno a mio parere, con un bel margine rispetto al nominale spostato e con leva sufficientemente contenuta (5 volte).
Un aumento del margine (magari associato ad una riduzione dell’effetto leva)su derivati che riguardano beni di necessità (materie prime, alimenti (cereali, carne, latte, altri vegetali) , tessili, legno, tanto per fare qualche esempio su cui la speculazione può creare pesanti problemi all’umanità) potrebbe dare molti più risultati di una tassa iniqua e sballata quale la tobin tax,sia per ridurre l'effetto della speculazione, sia per allineare il prezzo ad un livello accettabile per chi tali prodotti li deve usare (ad esempio leggevo che qualche anno fa i contadini indiani pagavano 5 $ per l’acquisto di una certa quantità di semi di cotone mentre ora devono sborsare tra 800 e 900 $ per la stessa quantità e per molti di loro significa far la fame per impossibilità di comprare nuovi semi; i nostri allevatori stanno abbandonando l’allevamento dei suini per il prezzo sempre più alto di soia e mais con creazione di nuova disoccupazione impoverimento dei nostri prodotti). Naturalmente non è giusto imporre una variazione del margine e dell’effetto leva tutto in un botto ma con una decisa gradualità (ad esempio arrivare al risultato in un anno o due...ci sono anche risprmi di piccoli risprmiatori in ETF o fondi che "scommettono" su tali prodotti) per far effettuare le eventuali smobilizzazioni di capitali con gradualità.
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