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Per chi è alle prime armi …

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AZ13

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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio29/10/2011, 12:01

Conosco – per sentito dire – il future dell’indice Ftse Mib. Esistono altri prodotti derivati con cui poter operare con il mercato italiano... dico come sottostante? :29

Esistono. Sul mercato italiano dei prodotti derivati, denominato IDEM (Italian Derivatives Market), sono trattati, oltre il Ftse Mib Future e il mini Ftse Mib Future (che continueremo a chiamare, per semplicità, con i loro vecchi nomi di Fib e mini Fib), le opzioni sull’indice Ftse Mib (Mibo), i future sui singoli titoli azionari (Stock future) e le opzioni su singoli titoli azionari ad elevata capitalizzazione e a largo flottante (Iso Alfa).
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AZ13

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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio29/10/2011, 12:10

Dunque... esistono future sul nostro mercato - il Fib e il mini Fib - che hanno come sottostante un intero gruppo di azioni, selezionate tra quelle più rappresentative del nostro mercato. Per essere precisi quelle stesse azioni che compongono il nostro principale indice di borsa, il Ftse Mib a cui tu pocanzi facevi riferimento.

Lasciamo da parte alte questioni, per ora. Che differenza c’è tra Fib e mini Fib? :-?

Sono finanziariamente equivalenti. L’unica differenza consiste nella dimensione del contratto. Ad ogni minimo spostamento dell’indice il Fib si muove di 5 euro, mentre il mini Fib si muove di 1 solo euro.

Il Fib è dunque cinque volte più grande del mini Fib.
:P

Esatto. D’ora in avanti negli esempi faremo spesso riferimento al Fib. Ciò nonostante, i risultati che otterremo potranno essere estesi – con le dovute proporzioni – anche al mini Fib.
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio29/10/2011, 12:25

Così – dimmi se ho capito bene - il Fib è il future che consente di acquistare o vendere l’indice principale italiano, ad una data futura e ad un prezzo prefissato. :21


Sì, hai capito bene: il future lo si acquista e lo si vende così come si acquista e si vende un titolo azionario. E il prezzo a cui, in qualsiasi momento, è possibile comprare o vendere il Fib, dipende dal valore dell’indice Ftse Mib.
Fai attenzione adesso! A sua volta l’indice dipende dai prezzi dei 40 titoli che lo compongono. E’ perciò evidente che durante la giornata di negoziazione il valore dell’indice Ftse Mib varia al variare dei prezzi dei titoli inclusi nell’indice.

Anche di un solo titolo? :o

In teoria sì. E poiché ciascuno dei 40 titoli che compongono l’indice incide in maniera diversa sul suo valore - nel senso che ognuno di essi possiede un diverso peso - la variazione di prezzo di un determinato titolo avrà un impatto tanto maggiore sul valore dell’indice, quanto più grande è il suo peso.
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio31/10/2011, 11:17

Nella tabella seguente puoi vedere l’elenco delle 40 società che compongono l’indice FTSE Mib così come appare oggi (lunedì 31 Ottobre 2011). L’elenco è stato ordinato in senso decrescente tenendo conto dell’incidenza percentuale di ciascun titolo nella composizione del valore dell’indice.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio31/10/2011, 23:52

Direi che è molto interessante. Ci sono titoli che pesano moltissimo in termini percentuali. Altri, invece, paiono ininfluenti. :roll:

Nessun titolo è ininfluente: stiamo pur sempre parlando dei 40 titoli principali del listino italiano. Ad ogni modo hai ragione. Dalla tabella si nota in particolare come alcuni titoli (Eni, Enel, Intesa-Sanpaolo, Generali, Unicredito, ecc.) abbiano un peso considerevole nella determinazione del valore dell’indice mentre altri, quelli situati nella parte bassa della tabella (Banca Popolare di Milano, Fondiaria-Sai, Parmalat, Buzzi Unicem ecc.), da questo punto di vista posseggano una incidenza marginale.
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio07/11/2011, 21:18

:OK Salto di palo in frasca. Ora dimmi: chi è Sempronio? Parlando di future, naturalmente!


Esiste una istituzione che raccoglie i margini versati da chi compra e vende future. Si chiama Cassa di compensazione e garanzia. Suo compito è appunto quello di assicurare il buon fine delle operazioni e la corresponsione giornaliera dei profitti e delle perdite conseguiti dalle parti. Non ti devi preoccupare di cercarla. Penserà a sbrigare ogni faccenda la banca presso la quale avrai aperto il conto (un conto speciale: si chiama “conto derivati”), versato il margine iniziale e le eventuali successive integrazioni giornaliere. Ogni giorno – sarà ancora la banca ad occuparsene - su quel conto verranno accreditati gli eventuali utili, oppure verranno prelevate le perdite.
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio07/11/2011, 21:28

Come fa la Cassa di compensazione e garanzia a calcolare i margini? :27

Utilizza un software (chiamato TIMS) che in base a delle variabili (volatilità, scadenza, prezzo del sottostante etc.) fornisce automaticamente la marginazione da applicare ad un generico portafoglio.
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio07/11/2011, 21:48

TIMS??? :15

TIMS è un acronimo e sta per Theoretical Intermarket Margin System

E’ proprio grazie a questo sistema di calcolo dei margini che è possibile attuare strategie complesse nell'operatività intraday con il minimo impegno di liquidità; infatti, questo sistema, riesce a stimare il massimo rischio possibile dell'intero portafoglio effettuando la compensazione del rischio tra prodotti strettamente correlati, (come per esempio tra futures e opzioni aventi lo stesso sottostante) trattenendo, alla fine, il margine relativo alla posizione complessiva.
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Gianni51

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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio10/11/2011, 15:54

Salve a tutti.
Una domanda.
Vedo che i vari calcolatori di opzioni in genere calcolano la volatilita' delle opzioni partendo dai prezzi delle stesse e poi in base alla volatilita' calcolata calcolano il valore delle varie greche.

Io penso invece che il procedimento andrebbe cosi' sdoppiato.
Calcolare, in base ai prezzi Bid Ask la volatilita' implicita prezzata dai Market Maker.
Una volta che abbiamo accettato di pagare ( o incassare ) il prezzo calcolato con tale volatilita, le greche andrebbero calcolate con la volatilita' storica del sottostante ( magari calcolata ad 1 mese se si opera con opzioni ad un mese o in ogni caso con un periodo equivalente al periodo di vita delle opzioni )

Cioe', il fatto che abbiamo pagato esageratamente una opzione ( magari una DOTM ) che ci serve come copertura e che quindi il Market Maker ci ha venduto senza neanche 1 cent di sconto, quindi con altissima volatilita' intrinseca, non ci autorizza a mettere il valore di tale volatilita' altissima nelle formule per il calcolo delle Greche.

Voi cosa ne pensate ?

Gianni
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio19/11/2011, 12:49

Abbiamo finito? :o

Direi che siamo appena all’inizio. Che ne dici di parlare del book di negoziazione?

Vai! :16

Durante l’orario di negoziazione (dalle 9,00 alle 17,40) la quotazione del Fib è espressa in ogni momento da due prezzi. Il primo, relativo alla migliore proposta di acquisto, viene indicato con il termine “denaro” (“bid”, in inglese) mentre il secondo, relativo alla migliore proposta di vendita, viene indicato con il termine “lettera” (“Ask”, in inglese).
Pertanto, l’investitore che in un qualsiasi momento della giornata voglia acquistare un contratto Fib dovrà fare riferimento alla quotazione lettera di quel momento. Al prezzo, cioè, a cui il mercato è disposto a vendere. Viceversa, se vuole vendere un contratto Fib, dovrà fare riferimento alla quotazione denaro di quel momento. Vale a dire al prezzo a cui il mercato è disposto ad acquistare.
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