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strategia di base ...IRONcondor

Strategie di base in opzioni che coinvolgono un gruppo limitato di opzioni
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AZ13

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Re: strategia di base ...IRONcondor

Messaggio29/12/2011, 14:23

Questo è il modo esatto di procedere. Prima si stabiliscono quali trincee hanno scavato gli istituzionali e poi pensiamo alla o alle strategie per cavalcare una possibile previsione.

Dalla tua analisi si evince che per la scadenza prossima non c’è nessuna differenza sia dal punto di vista casuale (simulazione Montecarlo) che in termini deterministici con una simulazione che tiene conto del comportamento dell’indice eurostoxx nelle ultime 90 sedute (tecnica del Bootstrapping).

Vediamo però che la disposizione assunta dal mercato in termini di Open Interest sulle opzioni sull’Eurostoxx ha un dato discordante nel senso che mentre il supporto è collocato sempre in area 2000, la resistenza da 2500 circa è situata a circa 150 punti più in basso. Come dire che gli istituzionali hanno scavato una trincea più in basso rispetto a quella dettata dalle due simulazioni. Questo cosa significa? Significa che le posizioni assunte dagli istituzionali sul mercato delle opzioni scontano – rispetto alle simulazioni – un ribasso.

Tuttavia, non sono tanto d’accordo con la scelta della strategia da mettere a mercato. La Iron Condor è una strategia che si avvantaggia da una diminuzione di volatilità implicita e una stabilizzazione dei prezzi.
Sappiamo – invece – che oltre a scontare un ribasso il mercato sconta anche – per la nota correlazione inversa – un aumento di volatilità.
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AZ13

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Re: strategia di base ...IRONcondor

Messaggio29/12/2011, 15:14

Una Put Ratio Backspread potrebbe fare al caso nostro.

Una Put Ratio Backspread si ottiene vendendo una put su uno strike più alto (ATM) e comprando due o più put stessa scadenza con strike più basso (OTM).

Il costo iniziale e praticamente nullo, meglio se la si fa a credito, vi ricordo che questo non vale sempre occorre ricercarle tale condizioni magari mettendo in piedi la strategia in momenti diversi utilizzando per esempio i livelli di Garcia.
Ricordate: il fatto che sia a credito aumenta le probabilità di successo.

Nella pratica occorre vendere prima la put in momenti di rimbalzo del mercato in questo modo ci finanziamo l’acquisto delle due put a strike più basso in un secondo momento.

Altro elemento basilare per costruire questa struttura a basso costo, basso rischio e alto rendimento è quello di anticipare un possibile grosso movimento ribassista accompagnato da un aumento della volatilità.

Questa strategia richiede margine di tipo “limitato” calcolato come differenza tra lo strike della Put venduta e quello delle 2 Put comprate.

So che cosa state pensando! Ma come mai allora questa strategia non lo fanno tutti visto che possiede requisiti di basso costo, basso rischio e alto rendimento? E’ quello che mi chiedo anche io! In realtà – anche se non se ne parla abbastanza - questa è la strategia preferita dalla maggior parte dei traders in opzioni e una volta che deciderete di adottarla scoprirete da soli la ragione.
Vi anticipo un dato: è una strategia estremamente flessibile che con una sola mossa – quando le condizioni di mercato lo impongono - può essere trasformata semplicemente in diverse altre strategie.
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Il Feroce Saladino

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Re: strategia di base ...IRONcondor

Messaggio29/12/2011, 17:13

A proposito di condor, strategia theta positiva e vega-gamma negativa, posto i vari pay off su tre scadenze diverse, come si vede, farla su scadenza gennaio ci espone a mio modo di vedere ad un risk reward pessimo, inferiore a 1/0,5 e la curva dell'at now ci fa intravedere come rapidi movimenti del mercato penalizzino oltremodo il guadagno di theta portandoci rapidamente in perdita e le eventuali coperture affosserebbero il nostro pay off.
Un pò meglio va con le scadenza relativamente lontane, febbraio e marzo, il gamma è molto più basso e più facilmente gestibile ed il risk reward è circa 1/1.
Per cui, da quel che vedo la scadenza breve potrebbe punire oltremodo anche se le probabilità sono maggiori.
Le scadenze lontane invece, pur avendo probabilità inferiori, potrebbero permettermi aggiustamenti più comodi per seguire il mercato utilizzando dei paletti di intervento che potrebbero essere dettati dal delta o dal prezzo del sottostante, delta +/- 0,10 oppure 75/100 punti di scostamento. Ad esempio si potrebbe coprire la parte in perdita comprando la copertura davanti alla venduta modificando il tutto in uno spread a debito, dopo posso vendere un'altro strike e spostarmi internamente con la parte in guadagno.
Ovvio che sono solo considerazioni personali visto che di condor non ne ho mai fatti e quando mi vengono sono solo frutto di qualche errore di previsione.
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Il Feroce Saladino

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Re: strategia di base ...IRONcondor

Messaggio29/12/2011, 17:20

Posto anche un probabile ratio back spread su scadenza gennaio. Da quel che si vede il movimento richiesto deve essere violento per portarci un certo margine di guadagno, il rischio in salita non c'è perchè la strategia è a minimo credito.
Potrebbe essere una strategia da fare quando i prezzi vanno a rompere la prima deviazione standard, zona attorno alla quale è statisticamente probabile un' esplosione dei prezzi, ma non la terrei per più di tre o quattro giorni.
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AZ13

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Re: strategia di base ...IRONcondor

Messaggio29/12/2011, 17:50

Il Put Ratio Backspread è una strategia direzionale. Lo scopo di questa strategia - come detto - è quello di prendere profitto da un forte movimento ribassista accompagnato da un aumento della volatilità rischiando nulla o relativamente poco.

Infatti, la cosa bella di questa strategia, è appunto quella che possiamo prendere delle grosse cantonate per quanto riguarda la previsione del sottostante senza rimetterci praticamente nulla! Da questo punto di vista quindi non necessita di essere monitorata costantemente per cui è ottima soprattutto per quelli che non hanno il tempo materiale di seguire il mercato, a patto di non mantenerla aperta fino a scadenza.

Se il sottostante rispetta la previsione, cioè scende, otteniamo subito un profitto. Questo è dettato sia dalla direzionalità sia dal fatto che essendo una strategia Vega positiva in caso di ribasso veniamo aiutati anche dall'aumento di volatilità. All’inizio, non fatevi ingannare dalla linea del payoff a scadenza ma fatevi guidare dalla linea dell’atnow.
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carlolanzerotti

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Re: strategia di base ...IRONcondor

Messaggio29/12/2011, 18:06

AZ13 ha scritto:Una Put Ratio Backspread potrebbe fare al caso nostro.

Una Put Ratio Backspread si ottiene vendendo una put su uno strike più alto (ATM) e comprando due o più put stessa scadenza con strike più basso (OTM).

Il costo iniziale e praticamente nullo, meglio se la si fa a credito, vi ricordo che questo non vale sempre occorre ricercarle tale condizioni magari mettendo in piedi la strategia in momenti diversi utilizzando per esempio i livelli di Garcia.
Ricordate: il fatto che sia a credito aumenta le probabilità di successo.

Nella pratica occorre vendere prima la put in momenti di rimbalzo del mercato in questo modo ci finanziamo l’acquisto delle due put a strike più basso in un secondo momento.

Altro elemento basilare per costruire questa struttura a basso costo, basso rischio e alto rendimento è quello di anticipare un possibile grosso movimento ribassista accompagnato da un aumento della volatilità.

Questa strategia richiede margine di tipo “limitato” calcolato come differenza tra lo strike della Put venduta e quello delle 2 Put comprate.

So che cosa state pensando! Ma come mai allora questa strategia non lo fanno tutti visto che possiede requisiti di basso costo, basso rischio e alto rendimento? E’ quello che mi chiedo anche io! In realtà – anche se non se ne parla abbastanza - questa è la strategia preferita dalla maggior parte dei traders in opzioni e una volta che deciderete di adottarla scoprirete da soli la ragione.
Vi anticipo un dato: è una strategia estremamente flessibile che con una sola mossa – quando le condizioni di mercato lo impongono - può essere trasformata semplicemente in diverse altre strategie.


In realtà, è la mia preferita, e da un bel pò di anni ...
Chissà che ora, con l'ausilio del Garcia, riesca a piazzarle anche meglio
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carlolanzerotti

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Re: strategia di base ...IRONcondor

Messaggio29/12/2011, 18:11

Ho visto il Saladino impostare la strategia su gennaio.

Una strategia come la ratio backspread va impostata su scadenze preferibilmente lunghe (almeno 3 mesi).

Essenziale, infatti, per evitare di "precipitare nella buca" delle perdite, chiudere la strategia circa un mese prima la naturale scadenza.
E' proprio in quest'ultimo periodo, infatti, che si forma in modo progressivamente esponenziale la buca stessa: tale evenienza, quindi, va comunque evitata chiudendo la strategia come consigliato.
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AZ13

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Re: strategia di base ...IRONcondor

Messaggio29/12/2011, 18:16

Vediamo come apportare delle correzioni al Put ratio backspread.

Se ci siamo sbagliati completamente ossia se il mercato invece di scendere tende a salire, possiamo tranquillamente trasformare la Put ratio backspread in un spread di Put a credito e fare trading dalla parte opposta a quella che avevamo preventivato.
Operazione che può essere fatta o rivendendo una delle due Put acquistate o vendendo un’altra put stesso strike precedente.
Nel primo caso si hanno una put acquistata e una venduta a strike superiore, mentre nel secondo caso le put acquistate rimangono due che vengono pareggiate da quelle vendute a strike superiore.
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AZ13

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Re: strategia di base ...IRONcondor

Messaggio29/12/2011, 18:49

Il mercato potrebbe anche bloccarsi e rimanere stagnate per diverso tempo.
In questo caso è possibile trasformare la Put Ratio Backspread o in una Long Butterfly o in un Iron Condor.
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Roberto

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Re: strategia di base ...IRONcondor

Messaggio29/12/2011, 19:37

carlolanzerotti ha scritto:E' proprio in quest'ultimo periodo, infatti, che si forma in modo progressivamente esponenziale la buca stessa: tale evenienza, quindi, va comunque evitata chiudendo la strategia come consigliato.



Ciao Carlo

Scusa ma non ho compreso questa frase. Da quello che ho compreso la buca è già stabilita all'inizio della strategia.
Sono d'accordo con Antonio nel non farsi ingannare dal payoff a scadenza. Io lo costruisco in modo differente ma non so se si possa considerare un backspread.
La sto facendo sul Dax propio questo mese.

Con il dax a 5850 la scorsa settimana ho comprato contemporaneamente (sarà corretto? o è meglio entrare in momenti diversi?) la put a 170 e la call a 160. Adesso sono in attesa di entrare con la call 6200 short se dovesse salire per costruire il backspread. Mi piace questo modo di operare perchè in caso di discesa secca vendo la put 5500 e la buca si alza enormemente...poi la chiudo quando sono in guadagno del 50% sul capitale investito.
Se però la discesa è secca secca allora chiudo lo straddle con un gain.

Buona serata
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