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Operatività di oggi mercoledì 15 giugno 2022

Aria di rimbalzo

I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata di ieri in territorio negativo, dopo un tentativo di rimbalzo in avvio di seduta. Oggi è probabile che ci sia ancora una possibilità di ribalzo tecnico e se andrà in porto - per le ricoperture forzate – sarà molto corposo.

La notizia del giorno è: riunione straordinaria della Bce: forse si decide sullo scudo anti-spread
Il consiglio direttivo della Bce si riunirà questa mattina alle 11. Un meeting fuori programma che potrebbe avere ad oggetto il tanto atteso scudo anti-spread più volte annunciato dalla presidente Christine Lagarde.

Se ci sarà un accordo concreto sarebbe manna dal cielo per l’obbligazionario italiano e darebbe una spinta anche all’azionario per il forte recupero dei bancari.

Quindi anche se i mercati azionari del Vecchio Continente, hanno confermato il trend ribassista in atto da tre giornate oggi potrebbe essere la volta buona.

Naturalmente stiamo parlando di rimbalzo tecnico.
Gli investitori nel medio periodo temono che le politiche monetarie restrittive delle banche centrali possano mettere a repentaglio la crescita economica globale.

In assenza di segnali di rallentamento delle ragioni che hanno determinato questo stato di cose (guerra, aumento dell'inflazione, pandemia) è probabile che l'attuale trend ribassista – dopo la fase di rimbalzo tecnico – sia destinata a continuare.

Spread Btp – Bund apertura in forte contrazione...

Mentre la Fed sta alzando i tassi con più decisione perché ha una vera economia da frenare, la BCE ha solo inflazione da spegnere e non sa come fare, se alza troppo i tassi si va in recessione e l'inflazione aumenta lo stesso per via soprattutto dei rincari delle materie prime energetiche (gas e petrolio).

La Bce è enormemente in ritardo. I rialzi dovranno per forza di cose essere più incisivi. Sembra che la corda si sia spezzata e quel che resta sta' scappando di mano. L'inflazione fuori controllo non la fermi tanto facilmente.

L’impressione mia è che le Banche Centrali sono state prese in contropiede e stanno cercando di trovare il bandolo della matassa senza riuscirci.

Il disorientamento degli operatori deriva soprattutto dal timore che la FED sia rimasta spiazzata dal dato dell’inflazione di maggio, che gli analisti prevedevano in calo e che stasera la FED possa reagire a questo sorprendente balzo in avanti dell’inflazione aumentando ulteriormente la sua aggressività spingendosi per esempio ad alzare i tassi ufficiali addirittura di 3 quarti di punto percentuale in un colpo solo.

Volatilità alle stelle...

Tentativo di chiusura del gap up. Entrata massiccia a 22.080 punti dove si è formato un PVP e rapido ritorno sul VWAP

L’aumento dei tassi della FED è già stato scontato dal mercato. Si tratta di sapere ora se saranno 2 o 3 scalini da ¾ di punto e cioè 50 punti base come previsto o 75 punti base.

Livelli in base ai volumi sviluppati al momento

Riassunto situazione ore 10.25. Chiuso il gap up iniziale come da manuale, il mercato si è riportato rapidamente su valori elevati. In questo momento è alle prese con la resistenza dei 22.500 punti che potrebbe essere sfondata.