
Andamento fiacco delle Borse europee che, dopo un avvio in discesa, cercano spunti per portarsi stabilmente in territorio positivo e, nel frattempo, oscillano attorno alla parità.
Dopo un'ottava di ribassi, resta comunque l'apprensione, con gli investitori che temono tassi più alti e più a lungo. Gli occhi sono quindi puntati sull’audizione della presidente della Bce, Christine Lagarde, che al Parlamento europeo potrebbe dare ulteriori indicazioni in materia di politica monetaria.
A pesare la performance di Evergrande che crolla alla Borsa di Hong Kong (-25,45% a 0,41 dollari), il primo gruppo immobiliare in Cina zavorrato da circa 300 miliardi di dollari di debiti. La crisi nel settore immobiliare, che in passato ha contribuito fino a un terzo circa alla formazione del Pil cinese, ha scosso i mercati globali e le iniziative di Pechino per rafforzare il settore sembrano avere finora avuto un impatto scarso. Torna quindi sui mercati il timore di una tempesta sul mattone cinese, che potrebbe avere effetti pericolosi a livello globale.