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Prima operazione

Calcoliamoci la differenza tra massimo e minimo della seduta attuale;

inseriamo - all'interno della cella F7 - la formula =C7-D7 e confermiamo con invio; successivamente trascinando la cella F7 in basso in modo da ricopiare tutti i dati calcolati oppure - in alternativa - fare il doppio click sul quadratino nero a desta e in basso della cella F7.

NB. Vi do un pò di tempo per fare questa operazione.

Prima di effettuare la seconda operazione ordiniamo i dati dal meno recente al più recente.

Seconda operazione

Calcoliamoci ora la differenza in valori assoluti tra massimo della seduta corrente e chiusura della precedente;

inseriamo - all'interno della cella G8 - la formula =ASS(C8-E7) e confermiamo con invio; successivamente trascinando la cella G8 in basso in modo da ricopiare tutti i dati calcolati oppure - in alternativa - fare il doppio click sul quadratino in basso a destra della cella G8.

NB. Vi do un po’ di tempo per fare questa ‘altra operazione.

Vi do un piccolo incoraggiamento… ecco dove vi porterò…

Terza operazione

Calcoliamoci ora la differenza tra chiusura della seduta precedente e minimo di quella attuale.

inseriamo - all'interno della cella H8 - la formula =ASS(D8-E7) e confermiamo con invio; successivamente trascinando la cella G8 in basso in modo da ricopiare tutti i dati calcolati oppure - in alternativa - fare il doppio click sul quadratino in basso a destra della cella H8.

Calcoliamoci il True Range facendo il massimo dei tre valori appena calcolati.

L'Average True Range

Una volta calcolato il True Range e plottato su un grafico ci accorgiamo subito che - così com’è - è praticamente inutilizzabile in quanto risulta molto frastagliato.


Quindi il passo successivo - indicato dallo stesso Welles Wilder - è quello di calcolare una media mobile a 14 periodi di questi valori; otteniamo in questo modo l'Average True Range.

Qual è il significato dell’ATR? È quello di fornire la variazione media del range all'interno della finestra temporale considerata, in questo caso, 14 periodi.

A che serve?

A che cosa ci può servire sapere l’escursione media di un determinato sottostante? Beh… per esempio sapere se il prezzo si discosta sensibilmente da questo valore medio significa che il trend quel giorno è molto forte e ha rotto gli schemi. Un po’ come fa il sistema “Garcia” quando si arriva al 5° livello.
Un altro utilizzo più fine è quello che ci permette di costruire il cosiddetto stop-loss di volatilità ma ci torneremo.

AZ13 ha scritto:

sfigi ha scritto:Buongiorno AZ13,
volevo chiederle se questo corso è aperto a tutti, anche ai neofiti, oppure è necessario già avere dell'esperienza e si svolgerà con dei video registrati visibili alla sera post-lavoro.
Grazie.

Fate tutte le domande che volete poi magari faro un video dove risponderò a voce a tutti i vostri quesiti

Buongiorno Antonio,
volevo chiedere se questo nuovo corso sarà sempre basato su un alto numero di eseguiti, oppure se prevederà un'operatività piú tranquilla, in modo da poter essere seguito anche da chi è occupato anche in altre attività.
Grazie.