25/06/2018, 17:50
Commento di chiusura
I listini azionari statunitensi incrementano le perdite sulle paure per le tensioni commerciali tra Usa e resto del mondo. Soffre in particolare il Nasdaq, che nelle scorse settimane aveva retto meglio alle tensioni sui temi commerciali anche perché non era stato ancora toccato dalla guerra commerciale di Trump. Le indiscrezioni su possibili restrizioni all'esportazione di prodotti elettronici in Cina e limiti agli investimenti cinesi in società tech hanno però coinvolto nella partita anche l'indice tecnologico. I settori economici più tradizionali, che trovano nel Dow Jones il loro rappresentante, già ampiamente penalizzati da ormai da due settimane hanno un andamento – si fa per dire migliore.
Il Dow Jones perde l'1.19%, mentre l'S&P 500 scende dell'1.57%. In rosso il Nasdaq Composite, a -2.17%.
L’escalation sulle tariffe doganali tra Stati Uniti e Cina ha messo ormai sul piatto dazi che si aggirano in valore per oltre mezzo trilione di dollari di merci e si va verso un scenario ancora più conflittuale. Certo, se la guerra dei dazi dovesse proseguire gli effetti - per ora marginali sulla crescita – si faranno sentire con tutto il suo peso.
L’Europa in tutto questo - con le sue divisioni interne - si trova tra incudine e martello.
L’indice Ftse Mib chiude a 21.355 punti (-2.44%) insieme agli altri principali indici europei anch’essi con perdite a due cifre.
Il nostro principale indice chiude sui minimi di giornata e a pochi punti dal minimo relativo del 29 maggio e a quello dell’8 di giugno.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Meno si rischia più si guadagna ...