SCADENZA MARZO 2019

Profilo distributivo degli ultimi 5 giorni

Abbiamo raggiunto ormai la parte superiore del canale ribassista che ci accompagna da circa un anno (1). Ci vorrebbe altro carburante da poter utilizzare per sfondare l’incombente resistenza e, come abbiamo detto, si è accesa la spia che ci indica che siamo a riserva. Il primo obiettivo – se ci dovesse essere effettivamente il dietrofront – sarebbe 19.500 punti… poi c’è una prateria…

L’ADX a 14 giorni vale attualmente 18,1 e quindi ci segnala un mercato stagnante.

La volatilità storica a 21 giorni vale 16,4% . Aveva sfondato la parte inferiore del canale ascendente di lungo periodo fino a 11,8% per poi risalire su i valori di questa. La volatilità è in procinto di sferrare l’attacco a rialzo e il suo obiettivo naturale è 24% e cioè la parte superiore del canale ascendente sopra menzionato.

Il rango quota 32 ed è già uscito dalla zona di bassa volatilità.

Il percentile di volatilità è a 16 quindi al di sotto del canale 20/80 per cui indica che in questo momento la volatilità è ancora molto bassa.

Anche l’oscillatore di volatilità è uscito dalla zona di bassa volatilità e si sta dirigendo verso quella ad alta volatilità.

L’ADX a 14 giorni vale attualmente 18,1 e quindi ci segnala un mercato stagnante.

Buongiorno,

Antonio come mai nonostante il rialzo da 18000 a quasi 20500 punti l' indicatore ADX non è in tendenza ma è rimasto in laterale? Normalmente quando c' è una tendenza, sia rialzista che ribassista segue anche l' indicatore.


saluti Vito

L’ADX a 14 giorni vale attualmente 18,1 e quindi ci segnala un mercato stagnante.

Buongiorno,

Antonio come mai nonostante il rialzo da 18000 a quasi 20500 punti l' indicatore ADX non è in tendenza ma è rimasto in laterale? Normalmente quando c' è una tendenza, sia rialzista che ribassista segue anche l' indicatore.


saluti Vito

Ciao Vito,

dipende da come è costruito l’indicatore. Non dimentichiamoci che L’ADX è il risultato di una media mobile a 14 periodi del Directional Indicator che smussa tutte le asperità di quest'ultimo. Ad ogni modo il calcolo parte dalla considerazione che, in condizioni di trend, si registreranno dei massimi relativi crescenti durante una tendenza rialzista e dei minimi relativi decrescenti durante una tendenza ribassista. Evidentemente questa condizione si è verificata in maniera non incisiva.

Almeno per oggi i giochi sembrano fatti. Sia il Trend Pressure che il CDV si sono stabilizzati. PVP e VWAP quasi appaiati... la leggera asimmetria positiva potrebbe favorire in chiusura qualche tentativo di ritorno verso il centro della distribuzione