Sistemi a cancellazione

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Una metodologia nata per il gioco della roulette può essere utilizzata con profitto nella difficile arena del trading con le opzioni.

Questo argomento è stato affrontato con successo da studi di Peter Eliason ed enunciati nel suo libro “Tactical Trading”, sfrutta il principio della nota “martingala” e permette di gestire le posizioni in base ad un calcolo aritmetico che, di volta in volta, stabilisce l’ammontare del numero di contratti e azioni da detenere in portafoglio.

Vediamo di che cosa si tratta...

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Tutti gli assidui giocatori di roulette ad un certo punto della loro “carriera” si trovano ad applicare sistemi che sfruttano le variazioni di posta nella speranza di fare il grande colpo.

Naturalmente questi sistemi non funzionano. Se funzionassero i casinò avrebbero chiuso per bancarotta.
Nonostante questo dato in tutti i tavoli di roulette del pianeta migliaia di giocatori prendono nota dei i numeri usciti. Come se non bastasse anche il casinò, “magnanimo”, decide di aiutare il sistemista ricordando su appositi schermi gli ultimi numeri decretati dalla pallina d'avorio. Secondo voi lo fa per aiutare il giocatore a vincere?

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Più volte abbiamo spiegato che nei giochi aleatori in cui il banco ha un vantaggio (la roulette è uno di questi) non c'è sistema o strategia che tenga. L'unico “sistema vincente” è quello di scegliere i casinò che hanno i margini di guadagno più bassi possibili, smettere nel momento giusto e non esagerare con le scommesse.

Nonostante non si avrà mai la certezza di vincere (è da ottusi crederlo) giocare al casinò può essere un'esperienza divertente e remunerativa. Non è così raro uscire con più soldi rispetto a quelli con cui si è entrati e tutti i giocatori abituali annoverano nel proprio curriculum di situazioni in cui si sono realizzate vincite indimenticabili.

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Personalmente mi è capitato spesso di conoscere giocatori che elogiano alcune tecniche di puntata, sistemi che fanno miracoli promettendo grandi guadagni.

Un bravo giocatore è giusto che conosca i sistemi di puntata perché alcuni di questi consentono di gestire opportunamente il proprio capitale. Altri invece servono per finire al verde il più velocemente possibile.

La Martingala, il sistema più famoso, è la più pericolosa tentazione del giocatore d'azzardo. Con essa si rischia di uscire dal casinò in mutande. La Martingala si basa sul continuo raddoppio della quota non vinta.

Punto un euro sul nero, se non esce punto due euro sul nero, se non esce ancora punto quattro euro sul nero e così via. Se esce vinco e ricomincio con le puntate da un euro.

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Il sistema sarebbe a prova di bomba se non ci fossero due limiti molto importanti:

• il giocatore può disporre solo di un capitale limitato;
• il casinò obbliga a non puntare più di una somma prestabilita.

Uno qualsiasi di questi fatti obbliga a limitare il numero delle possibili perdite al di là del quale si deve rinunciare alla tattica del raddoppio.

E poi, diciamolo francamente, chi, avendo a disposizione un capitale infinito, possa mai decidere di perdere tempo con borsa e roulette...

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Il sistema a cancellazioni” o “montante americana” è leggermente più complesso e più intelligente perché permette di gestire meglio il proprio portafoglio e non rischia di mandare in bancarotta durante una prolungata serie negativa.

Bene! Decidete quanto volete vincere e scrivete poi una serie di numeri interi positivi (la serie può avere lunghezza a vostro piacere) la cui somma sia pari all’ammontare che avete deciso di vincere. Ad ogni passo dovete scommettere una posta pari alla somma del primo e dell’ultimo numero sulla lista (se vi è rimasto un solo numero, puntate quella posta). Se avete vinto, dovete cancellare i due numeri che avete appena utilizzato (o, nel caso fortunato, il solo numero che avete usato) dalla lista. Se invece avete perso, aggiungete alla lista il numero appena «giocato». Dovete continuare fintanto che tutti i numeri (quelli originali e quelli aggiunti) sono stati cancellati dalla vostra lista (e in tal caso avete centrato il vostro obiettivo) .

Come esempio, supponiamo di scegliere la sequenza di numeri da 1 a 6 (1,2,3,4,5,6) e quindi di aver deciso di vincere 21 unità, si inizierà con puntare 7 unità (6+1) su, mettiamo, il Nero.

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In caso di vincita si cancellano la prima e l’ultima cifra della serie e si punteranno ancora 7 pezzi (5+2) (sempre il primo e l’ultimo numero della serie) su una giocata semplice.

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In caso di perdita – viceversa - si aggiunge 7 in fondo all'ultima cifra della serie e si punta una cifra pari al nuovo totale, che in questo caso diventerà 8 (1+7).

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Con questo sistema, se tutto va bene, alla fine della sessione di gioco (cioè esauriti i numeri) si avranno vinto 21 pezzi. In pratica la somma che si “desidera” vincere corrisponde alla somma della serie di numeri scelta all'inizio.

Nel foglio di calcolo "Cancellazione" è possibile verificare quanto detto simulando una ipotetica partita fino alla fine del ciclo inserendo la vincita e la perdita rispettivamente con +1 e -1.

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Ed ecco lo specchietto riepilogativo con una puntata unitaria di un euro e il relativo programmino per sperimentare.