Re: Livelli di Garcia. Teoria e pratica.

Il senso pratico e la furberia di Blanc, quella volta, fecero un grosso buco nell’acqua. E sapete perché?
Perché Garcia non poteva logorare minimamente i suoi nervi, in quanto non applicava personalmente il suo sistema ma faceva giocare i suoi segretari e senza che i nervi di questi si logorassero, dopotutto puntavano danari che non gli appartenevano.

Era quasi una macchina contro una macchina e quindi quasi risolto uno dei problemi più difficili che affliggono il giocatore vale a dire il mantenimento di una condizione psicologica equilibrata.
Una sorta di Trading system facendo un parallelismo con la borsa.

Per fortuna di Blanc, quasi tutto quello che i segretari vincevano durante il giorno, il terribile spagnolo perdeva puntualmente, durante la notte, ai tavoli di chemin de fer.

Un giorno Garcia scomparve da Montecarlo per riapparire solo saltuariamente in altre case da gioco del nord Europa. Poi non se ne seppe più nulla.

Era semplicemente morto. Ma prima di morire aveva pensato di mettere su carta il suo sistema segreto e di lasciarlo in eredità ad un suo nipote che lo rese noto.

Ecco il sistema

Atteso un primo colpo, di indicazione, Garcia giocava per l’intermittenza (o, come dicono altri, per la rottura) cioè contro la formazione della serie.
Se il primo colpo fosse stato, ad esempio, rosso, egli puntava il nero con un pezzo. Se il colpo era vinto il gioco era già chiuso ed il pezzo vinto veniva senz’altro accantonato. Essendo venuto il nero (non vi era più bisogno di attendere il colpo di indicazione) avrebbe puntato un pezzo a rosso, per la rottura, e cosi via in maniera che tutte le intermittenze gli avrebbero dato un pezzo di utile.

Se il primo colpo fosse risultato perdente, se cioè fosse sortito un altro rosso, Garcia avrebbe puntato tre pezzi sempre a nero.
Vinto il colpo si sarebbero vinti due pezzi ed anche in questo caso si sarebbe chiuso il gioco e si sarebbe ricominciato daccapo.

Perduto, invece, il colpo, lo spagnolo avrebbe puntato sette pezzi sempre sul nero, e cioè sempre contro la continuazione della serie. Vinto il colpo avrebbe vinto tre pezzi (sette vinti meno quattro perduti coi due colpi precedenti) ed anche in questo caso il gioco sarebbe stato chiuso.

Ma se anche il terzo colpo fosse risultato perdente, lo scoperto sarebbe risultato di 11 pezzi.

Lo scoperto, in quel momento, era di 11 pezzi e poteva essere diviso in tre puntate: due di 4 pezzi e una 3 pezzi.

Avrebbe, pertanto, giocato 4 pezzi sul rosso, vincendo ancora 4 pezzi sul rosso e, vincendo anche questo colpo, 3 pezzi sempre sul rosso.

Questo ultimo colpo vinto avrebbe fatto recuperare tutto lo scoperto ed avrebbe lasciato, quale utile netto, tutti i pezzi guadagnati sui gruppi di uno, di due o di tre.

Il gioco sarebbe stato nuovamente chiuso e si sarebbe ricominciato tutto da capo, attendendo prima l’esaurimento della serie (che poteva essere di un numero superiore a sette) ed un nuovo colpo di indicazione.

Supponiamo, invece, che avesse perduto il primo colpo di recupero con la puntata 4. Garcia si sarebbe fermato subito perché il tentativo di recupero era fallito. Il — 4 si sarebbe sommato al — 11 portando lo scoperto a — 15.

L’ultimo colpo uscito era stato nero. Garcia avrebbe rincominciato il suo gioco come prima, applicando il montante tronco 1, 3, 7 per l’intermittenza ed accantonando tutta la vincita ottenuta sulle serie di uno, di due e di tre, fino ad incontrare una nuova serie di quattro che gli avrebbe dato un nuovo passivo di — 11.

Sommati questi — 11 ai precedenti — 15 lo scoperto sarebbe salito a — 26.

Diviso tale scoperto in tre puntate (di 9, di 9 e di 8 pezzi) avrebbe di nuovo giocato per la formazione della serie di sette.

Il gioco, come si vede, è diviso in due parti.

• Una prima parte è quella che viene eseguita puntando per l’intermittenza il montante tronco 1, 3, 7 e serve per procurarsi l’utile.
  
• Una seconda parte è quella che si esegue puntando a favore della continuazione della serie tre colpi consecutivi, con puntate pari alla terza parte dello scoperto, e fermandosi al primo colpo perdente, e serve per recuperare lo scoperto stesso.

Vinto un primo colpo di recupero e perduto il secondo lo scoperto non avrebbe subito aumento. Vinti due colpi di recupero e perduto il terzo lo scoperto sarebbe diminuito di circa la terza parte. Vinti tutti i tre colpi di recupero il gioco sarebbe chiuso e sarebbe rimasto un utile dato dalla prima parte del gioco.

Concludendo: i colpi isolati danno un pezzo di utile; le serie di due danno due pezzi di utile; le serie di tre danno tre pezzi di utile; le serie di quattro (le peggiori) danno undici pezzi di perdita più la terza parte dello scoperto; le serie di cinque danno undici pezzi di perdita; le serie di sei danno undici pezzi di perdita ma recuperano la terza parte dello scoperto; le serie di sette (e superiori) recuperano tutto lo scoperto consentendo la chiusura del gioco e lasciando quale vincita netta tutto quanto è stato vinto nelle serie di uno, di due e di tre.

Può essere considerato questo un sistema veramente infallibile?

Certamente! Se non ci fossero due grosse limitazioni, una che riguarda i limiti di puntata da parte dei casinò e l’altra l’enorme capitale che esige il sistema.

Ora, dimentichiamoci della roulette. Le domande che ci dobbiamo porre sono queste:

• nella borsa esistono intermittenze di prezzo?
  Certamente! Quando il mercato si muove in uno stretto trading range.
  
• nella borsa esistono continuazioni di prezzo?
  Accipicchia se esistono! Quando il mercato si muove in uno trend definito.

Quindi accertate queste possibilità il sistema Garcia (con qualche modifica) può essere applicato con profitto al mercato delle opzioni.