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FEBBRAIO 2016

Sezione dedicata alla discussione di strategie complesse che possono riguardare anche l'utilizzo combinato di opzioni e futures per creare figure sintetiche
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AZ13

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FEBBRAIO 2016

Messaggio15/01/2016, 15:01

Quando la volatilità prende il sopravvento a causa delle troppe incognite che gravano sugli investitori, diventa difficile districarsi sui mercati in quanto carichi di forte emotività. Allora si alternano giornate molto negative e sedute molto positive e - se non si sta accorti - si rischia di venire spremuti come un limone, da una parte e dall'altra. La buona regola di essere leggeri quando la volatilità sale, si rivela una scelta di buon senso in quanto - riducendo il rischio - contribuisce a farci essere più lucidi sul mercato e metterci in una posizione di vantaggio. Non va dimenticato infatti, che l’accresciuta volatilità può rappresentare anche una opportunità di profitto se gestita a dovere.
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marzac

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Re: FEBBRAIO 2016

Messaggio15/01/2016, 15:10

A questo proposito, ti confermo di quanto mi senta tranquillo a tradare il future in regime di gamma positivo, ovvero con le "spalle coperte" da entrambi i lati.
In particolare, tornando alla ratio backspread per un attimo, tradando il future c'é la possibilità di ammortizzare discretamente il costo del theta che questa strategia comporta ...
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AZ13

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Re: FEBBRAIO 2016

Messaggio15/01/2016, 17:35

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi venerdì 15 gennaio 2016 (ore 16.30)

Commento…

Il rimbalzo ci sarà? Credo di no! A meno che il future non riconquisti il livello cerchiato appena sopra al VWAP. Solo in questo caso riacquisterebbe la forza per proseguire dal momento che gli shortisti tenderanno a chiudere le posizioni ed eventualmente a rigirarsi.

Supporti e resistenze disegnate dal mercato sono situate sopra al livello di prezzo... si nota come c'è anche una zona di volumi in basso che non ha creato un vero supporto (parlo della zona intorno ai 19.200 punti)
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AZ13

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Re: FEBBRAIO 2016

Messaggio15/01/2016, 18:53

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi venerdì 15 gennaio 2016

Commento…

Effettivamente si è verificato ciò che temevo e che avevo espresso in precedenza. Di nuovo il mercato è ricaduto in mano agli shortisti che hanno portato il future a rompere di nuovo i minimi salvo poi riconquistare in chiusura quel livello intorno ai 19.200 punti di cui si era parlato.
Il Ftse Mib chiude così a 19.195 punti con una pesante perdita di -3.07%.

Mercato quindi direzionale senza sé e senza ma con un canale discendente partito dall’apertura. Alla fine si è formata una evidente asimmetria positiva nella distribuzione con una zona di volumi a livello 19.200 che non è riuscita a produrre nessuna reazione degna di nota. Gli ultimi prezzi battuti sono comunque sotto il VWAP e sotto il PVP a testimonianza della debolezza intrinseca dovuta al sell off di oggi.
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AZ13

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Re: FEBBRAIO 2016

Messaggio15/01/2016, 19:26

Distribuzione dinamica definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi venerdì 15 gennaio 2016

Commento…
I 4 PVP formati sono stati superati dal prezzo con estrema facilità. L’inclinazione discendente del VWAP è evidente anzi, guardate come si è accentuata dopo i dati deludenti americani...
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AZ13

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Re: FEBBRAIO 2016

Messaggio16/01/2016, 13:37

Spesso si dice che “La notte porta consiglio…”

Perché a “bocce ferme” il nostro cervello usa la razionalità: cataloga, riordina, rielabora e organizza tutte le informazioni raccolte durante il giorno e spesso si trovano risposte a problemi che apparivano a prima vista insormontabili durante il giorno.

Detto in parole povere il cervello - al mattino - quando si è freschi e riposati e non c’è quel carico di tensione che contraddistingue le situazioni di stress ragiona meglio.

Cosa ci dicono gli Open Interest?

Intanto ho calcolato il Crossover della scadenza settimanale (22/01/2016) e quella mensile di febbraio (19/02/2016) e li ho messi a confronto. Ebbene, entrambe le scadenze presentano lo stesso valore del Crossover a quota 20.000 (ricordo che quest’ultimo rappresenta il punto in cui i venditori di opzioni ottengono il miglior risultato in assoluto in termini di guadagno poiché la maggior parte delle opzioni acquistate a questo livello scade senza valore). Questo significa che c’è una certa uniformità di vedute tra le due scadenze.
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AZ13

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Re: FEBBRAIO 2016

Messaggio16/01/2016, 14:29

C’è da dire tuttavia che pur avendo le due scadenze lo stesso crossover, il livello relativo di opzioni ITM è diverso. Nelle opzioni settimanali si raggiungono rispettivamente il 62% di Put ITM e 1,52% di Call ITM mentre nella scadenza mensile abbiamo il 28,1% di Put ITM e 1,54% di Call ITM. Concorderete con me quindi che nel primo caso – considerando anche che il tempo a scadenza ridotto – i venditori hanno un rischio relativo almeno tre volte superiore e quindi faranno il possibile per evitarlo.
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SCruz

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Re: FEBBRAIO 2016

Messaggio16/01/2016, 14:40

AZ13 ha scritto:C’è da dire tuttavia che pur avendo le due scadenze lo stesso crossover, il livello relativo di opzioni ITM è diverso. Nelle opzioni settimanali si raggiungono rispettivamente il 62% di Put ITM e 1,52% di Call ITM mentre nella scadenza mensile abbiamo il 28,1% di Put ITM e 1,54% di Call ITM. Concorderete con me quindi che nel primo caso – considerando anche che il tempo a scadenza ridotto – i venditori hanno un rischio relativo almeno tre volte superiore e quindi faranno il possibile per evitarlo.


E' anche vero che sulle settimanali abbiamo volumi di open interest molto più bassi.
Non penso possano avere la stessa importanza a livello di definizione di livelli di supporto o resistenze.
Inoltre il premio incassato dalla vendita è basso e, a mio parere, non consente una difesa adeguata dello strike con l'hedging tradizionale, ma eventualmente solo con l'acquisto dello strike davanti
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AZ13

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Re: FEBBRAIO 2016

Messaggio16/01/2016, 15:09

SCruz ha scritto:
AZ13 ha scritto:C’è da dire tuttavia che pur avendo le due scadenze lo stesso crossover, il livello relativo di opzioni ITM è diverso. Nelle opzioni settimanali si raggiungono rispettivamente il 62% di Put ITM e 1,52% di Call ITM mentre nella scadenza mensile abbiamo il 28,1% di Put ITM e 1,54% di Call ITM. Concorderete con me quindi che nel primo caso – considerando anche che il tempo a scadenza ridotto – i venditori hanno un rischio relativo almeno tre volte superiore e quindi faranno il possibile per evitarlo.


E' anche vero che sulle settimanali abbiamo volumi di open interest molto più bassi.
Non penso possano avere la stessa importanza a livello di definizione di livelli di supporto o resistenze.
Inoltre il premio incassato dalla vendita è basso e, a mio parere, non consente una difesa adeguata dello strike con l'hedging tradizionale, ma eventualmente solo con l'acquisto dello strike davanti


Tanto è vero che parlavo di rischio relativo e non assoluto…

Le opzioni settimanali sono caratterizzate dall’avere un alto Gamma e un alto Theta ossia si muovono e si deprezzano tantissimo. Coloro che vogliono speculare sulla direzionalità utilizzano queste opzioni in acquisto, mentre coloro che vogliono speculare sulla stabilita dei corsi tendono a venderle. Ritengo perciò, che su queste si possa fare una buona previsione prospettica nel senso che se i mercati si apprestassero veramente a un rimbalzo è proprio su queste che si potrebbe concentrare il movimento e che di conseguenza si rifletterà sul Crossover.
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AZ13

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Re: FEBBRAIO 2016

Messaggio16/01/2016, 16:56

Il mio ragionamento è questo. Ammettiamo per ipotesi che io vesta per un attimo i panni di un istituzionale per esempio un hedge fund e – in questo ruolo - avessi la convinzione di una maggiore probabilità a favore di un rimbalzo tecnico. La domanda è: come mi muoverei sul mercato delle opzioni ? Bhe… io compererei delle Call ATM e venderei delle Call OTM finanziandomi in parte o in tutto la compera; in gergo tecnico metterei in piedi un Long Call Vertical Spread o addirittura un Call Ratio Spread per sfruttare sia la direzione sia l’effetto del deprezzamento del valore esplicito o temporale.

Ma questo atteggiamento si rifletterebbe inevitabilmente sugli Open Interest abbassando il valore del Crossover a un livello più basso rispetto a quello mensile. Cosa che – come detto - non abbiamo trovato.
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