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FEBBRAIO 2016

Sezione dedicata alla discussione di strategie complesse che possono riguardare anche l'utilizzo combinato di opzioni e futures per creare figure sintetiche
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poket9

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Re: FEBBRAIO 2016

Messaggio14/02/2016, 18:58

Ciao Antonio,
per riallacciarmi al discorso di Pierluigi, riporto le immagini degli ultimi giorni (dal 9 al 12 febbraio )e si nota molto come le put otm comprate siano finanziate dalle call otm vendute.....ma!!
possiamo affermare che, lasciando costante o ininfluente il valore dell'open interest del fib ed a prescindere dalla elevata volatilità:
1) put otm comprate con call vendute + vendita sottostante azionario= long put
2) put otm chiuse (precedentemente shortate) con call atm vendute ed acquisto di sottostante azionario = long call
3) call otm comprate con put otm vendute + acquisto sottostante = long call
4) call otm chiuse (precedentemente shortate) con con put otm vendute + vendita di sottostante azionario = long put

Ance se ora si sta vivendo un periodo difficile credo che tali equazioni debbano essere rispettate!!
Saluti
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AZ13

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Re: FEBBRAIO 2016

Messaggio14/02/2016, 21:30

poket9 ha scritto:Ciao Antonio,
per riallacciarmi al discorso di Pierluigi, riporto le immagini degli ultimi giorni (dal 9 al 12 febbraio )e si nota molto come le put otm comprate siano finanziate dalle call otm vendute.....ma!!
possiamo affermare che, lasciando costante o ininfluente il valore dell'open interest del fib ed a prescindere dalla elevata volatilità:
1) put otm comprate con call vendute + vendita sottostante azionario= long put
2) put otm chiuse (precedentemente shortate) con call atm vendute ed acquisto di sottostante azionario = long call
3) call otm comprate con put otm vendute + acquisto sottostante = long call
4) call otm chiuse (precedentemente shortate) con con put otm vendute + vendita di sottostante azionario = long put

Ance se ora si sta vivendo un periodo difficile credo che tali equazioni debbano essere rispettate!!
Saluti



Ad occhio mi pare che ci sia qualche imprecisione sulle posizioni sintetiche.

Partendo - per semplificare - dalla ipotesi di base che i tassi di interesse siano nulli e che non sia prevista alcuna distribuzione di dividendo per il sottostante durante il periodo di vita delle opzioni l’equazione:

S - E = C - P

S = Prezzo del Sottostante
E = Prezzo di esercizio
C = Premio dell’opzione Call europea
P = Premio dell’opzione Put europea

(conosciuta con il nome di Call Put Parity), esprime non soltanto il legame esistente tra il premio di un’opzione Call e quello di un’opzione Put di stile europeo, aventi uguale sottostante, scadenza e prezzo di esercizio, ma ha anche implicazioni di tipo operativo in quanto si ricavano le cosiddette posizioni sintetiche. Nel caso di opzioni ATM abbiamo:

  • Acquisto Call = Acquisto Sottostante + Acquisto Put
  • Vendita Call = Vendita Sottostante + Vendita Put
  • Acquisto Put = Vendita Sottostante + Acquisto Call
  • Vendita Put = Acquisto Sottostante + Vendita Call
  • Acquisto Sottostante = Acquisto Call + Vendita Put
  • Vendita Sottostante = Acquisto Put + Vendita Call
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AZ13

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Re: FEBBRAIO 2016

Messaggio15/02/2016, 13:43

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi lunedì 15 febbraio 2016 (Aggiornamento ore 12.45)

Commento…

Mercati ancora preda della volatilità. Prendiamo il nostro indice Ftse-Mib per esempio: la scorsa settimana tra le due chiusure degli ultimi due venerdì si è avuto un calo del -4,3%. Sembra una cosa di poco conto se paragonata alla volatilità settimanale del nostro mercato nell’ultimo periodo. Tuttavia se analizziamo l’intera settimana ci sono state forte oscillazioni di segno contrario per un ammontare complessivo di movimento settimanale di oltre il 23% del suo valore assoluto (lunedì -4,7%, martedì -3,2%, mercoledì +5%, giovedì -5,6%, venerdì +4,7%).
Roba da far tremare i polsi solo a parlarne…
È una volatilità che ricorda molto da vicino le giornate che seguirono il fallimento di Lehman Brothers e quelle dell’autunno 2011 quando lo spread tra Btp decennali italiani e Bund tedeschi toccò il massimo storico di 574 punti con un rendimento del Btp che schizzò al 7,47%.
Ma la situazione appare oggettivamente molto diversa tanto che lo spread attuale si attesta sui 134 punti e – apparentemente - non ci sono notizie clamorose che giustificano questo tipo di volatilità. E allora che cos’è che ha innescato questa crisi di panico di tale portata.
L’unica motivazione plausibile è legata alla fortissima volatilità del prezzo del petrolio e alla forte correlazione che attualmente c’è tra il greggio e i mercati azionari.

La tenuta del supporto importante degli 1800 punti dell’indice SP500 che ha tenuto per la seconda volta disegnando un doppio minimo e la formazione di una candela settimanale hammer fa ben sperare per un recupero a breve dei mercati mondiali; recupero che deve essere inquadrato - al solito - come una correzione rialzista momentanea.

Dal punto di vista tecnico, apertura in forte gap up per Piazza Affari in scia all’ottima performance fatta segnare dalla Borsa di Tokyo con un rialzo del 7,16% e stabilizzazione del prezzo del petrolio sull’onda delle voci che darebbero per imminente un taglio della produzione da parte dell’Opec. Formazione di un PVP 16.895 in apertura superato il quale il mercato ha raggiunto i massimi a 17.220 punti. Abbiamo ancora una asimmetria positiva visto che il VWAP è collocato a 17.040 punti.
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AZ13

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Re: FEBBRAIO 2016

Messaggio15/02/2016, 21:44

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi lunedì 15 febbraio 2016

Commento…

Continuano a susseguirsi crolli e rimbalzi in una grande giostra dei mercati il cui protagonista assoluto resta il prezzo del petrolio che sembra “impazzito” tra annunci di tagli alla produzione da parte dell’OPEC, all’afflusso del petrolio iraniano ed all’escalation del conflitto siriano… chi più ne ha più ne metta!
Capite bene che in queste condizioni non è possibile fare strategie di breve periodo ma devono essere di più ampio respiro.

Il Ftse Mib ha chiuso la prima seduta della settimana con un +3.19% a 17.041 punti. Questo movimento deve essere inquadrato – come abbiamo detto - come una correzione rialzista momentanea e non come un cambio trend.
Il fatto di aver riconquistato i 17.000 punti tuttavia rappresenta per il nostro indice un buon segno e ha bisogno di qualche conferma per farci pensare a qualcosa di diverso.

Nonostante l’apertura in Gap up il mercato è rimasto tecnicamente swing con una distribuzione alla fine simmetrica PVP e VWAP appaiati a quota 17.060/17.055. Il Cumulative Delta volume (CDV) è passato nel primo pomeriggio in negativo.
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m.pierluigi77

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Re: FEBBRAIO 2016

Messaggio15/02/2016, 22:40

Buona sera Antonio,
nel mese di Dicembre abbiamo visto gli istituzionali che hanno tolto call e put (vedi figura 1), da gennaio in poi abbiamo visto, molto di più nel mese di febbraio, scendere il put call ratio, con un indice che ha continuato a scendere.
A prescindere dal momento di alta volatilità e confusione, possiamo dire che a Dicembre gli istituzionali hanno smontato parte dei loro portafogli, e che subito dopo, viste le molte call alzate, hanno costruito portafogli fortemente ribassisti? Infatti sulla scadenza di marzo hanno alzato negli ultimi giorni moltissime call (vedi figura 2)
Voglio dire poiché gli istituzionali non sono scalper, cosi come ci insegni, determinati movimenti ci dovrebbero aiutare a capire le tendenze.
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AZ13

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Re: FEBBRAIO 2016

Messaggio15/02/2016, 22:58

m.pierluigi77 ha scritto:Buona sera Antonio,
nel mese di Dicembre abbiamo visto gli istituzionali che hanno tolto call e put (vedi figura 1), da gennaio in poi abbiamo visto, molto di più nel mese di febbraio, scendere il put call ratio, con un indice che ha continuato a scendere.
A prescindere dal momento di alta volatilità e confusione, possiamo dire che a Dicembre gli istituzionali hanno smontato parte dei loro portafogli, e che subito dopo, viste le molte call alzate, hanno costruito portafogli fortemente ribassisti? Infatti sulla scadenza di marzo hanno alzato negli ultimi giorni moltissime call (vedi figura 2)
Voglio dire poiché gli istituzionali non sono scalper, cosi come ci insegni, determinati movimenti ci dovrebbero aiutare a capire le tendenze.


Ciao Pierluigi!
La ragione potrebbe essere legata anche a una questione di opportunità. Mi spiego! Siamo arrivati ad eccessi di volatilità storica e implicita per cui le opzioni sono cariche di valore temporale. Vendendo Call OTM si ottengo due vantaggi:
  • 1° vantaggio direzionale: se scende il sottostante le Call si deprezzano come giusto che sia avendo un Delta positivo.
  • 2° vantaggio volatilità: se il mercato sale smaltendo l’ipervenduto, la salita si fa meno violenta e il mercato tende a consolidare; in queste condizioni la volatilità scende molto velocemente, per cui anche un moderato rialzo trova la possibilità di guadagno con le Call vendute.
:32
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AZ13

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Re: FEBBRAIO 2016

Messaggio16/02/2016, 11:10

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi martedì 16 febbraio 2016 (Aggiornamento ore 10.10)

Commento…
Dopo il recupero di 1300 punti, il nostro Ftse Mib dopo una buona partenza sembra cedere il passo e attualmente viaggia in territorio negativo. Formato un PVP a quota 17.060 (allo stesso livello di ieri) il VWAP è appena sotto per cui il mercato resta di natura swing.
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mcw

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Re: FEBBRAIO 2016

Messaggio16/02/2016, 12:07

Mi vorrei comprare una call in controtendenza ma più scende e più sale la vola e più me le vendono care ... nemmeno orate di mare al mercato :lol:
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AZ13

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Re: FEBBRAIO 2016

Messaggio16/02/2016, 13:01

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi martedì 16 febbraio 2016 (Aggiornamento ore 12.00)

Commento…

Il prezzo del petrolio torna a scendere e con esso anche i mercati azionari dopo che Russia, Arabia Saudita, Venezuela e Qatar hanno concordato un congelamento della produzione ai livelli di gennaio. Evidentemente il mercato si aspettava di più: un taglio della produzione!
Tecnicamente si è formata una asimmetria negativa che ha portato il future fino a i minimi di giornata in area 16.700. Per il momento non si vedono volumi nella parte bassa della distribuzione vedremo nel prosieguo della seduta se ci saranno e se avranno la forza di far cambiare la situazione.
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m.pierluigi77

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Re: FEBBRAIO 2016

Messaggio17/02/2016, 10:07

Buon dì Antonio, utilizzando lo storico del OMB della scadenza di Marzo, ho notato che fino alle prime settimane di gennaio l'area di gain era a circa 20.000 punti, con un certo equilibrio tra call e put, dal 29 gennaio in poi si nota che la strategia è cambiata, trasformandosi in una short call, infatti il 70% delle opzioni alzate su tale scadenza è a favore delle call, e ancora oggi è cosi.
Adesso è vero che la volatilità per il principio della persistenza potrebbe restare alta, ma comunque dovrebbe rientrare; è vero anche che siamo a 82% di put ITM, e quindi:
1. E' errato impostare una strategia laterale rialzista?
2. Quali elementi dobbiamo aspettarci per capire che abbiamo toccato il fondo?

grazie
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