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Ancora una discesa delle Borse europee che anche oggi hanno perso terreno dopo la flessione della vigilia.
Il Ftse Mib si è fermato a 16.719 punti, con un ribasso del 2,59%. L'indice ha provato a dare vita ad un timido recupero nelle battute iniziali, ma i venditori hanno subito preso il comando delle operazioni. Ceduta la soglia dei 17.000 punti, la discesa si è fatta più pronunciata arrivando ad un passo dai 16.500 punti e dobbiamo ringraziare il mercato americano che dopo una brutta apertura ha innescato la marcia del recupero consentendo agli indici europei di allontanarsi dai minimi.
Dal punto di vista tecnico si è formato in chiusura una zona di volumi nella parte bassa della distribuzione con un PVP a quota 16.670 che ha creato una asimmetria positiva cioè uno squilibrio rialzista che ha consentito al future di chiudere in netto recupero. Pertanto non è da escludere un rimbalzo in apertura domani mattina a meno di sbracamenti da parte di Wall Street questa sera.

Bisogna stare tranquilli con questi mercati? Direi proprio di no!

Quando soffia il vento della volatilità i mercati sono sballottati come un vascello in piena tempesta. Si passa in poco tempo da un ottimismo sfrenato alla depressione più cupa e viceversa. In questo momento storico si va appresso agli umori della quotazione del greggio che nonostante forti oscillazioni giornaliere sembra aver trovato un livello di riferimento sui 32 dollari al barile; se non che - nella giornata di ieri – si sono aggiunti altri indicatori che testimoniano in periodo congiunturale sfavorevole.

Intanto nella mattinata il FMI prevede per aprile l’annuncio di cospicue revisioni al ribasso delle stime di crescita mondiale, adeguandosi così a quanto già fatto dall’OCSE alcuni giorni orsono. Poi nel pomeriggio è arrivato il brutto dato sull’indice PMI servizi dagli USA, per la prima volta inferiore al livello di neutralità di 50 e ben sotto le attese, ed il dato sulla vendita di nuove abitazioni in USA, anch’esso peggiore del previsto. Insomma dati che avrebbero fatto tremare le vene ai polsi di qualsiasi trader e invece cosa è successo? Come da un po’ di tempo a questa parte capita - senza motivi apparenti - è partita l’inversione del sentiment, cominciata in primis dal petrolio, e poi sui mercati azionari USA che hanno cominciato a rimbalzare con decisione visto che avevano aperto con più di un punto percentuale di perdita e alla fine hanno chiuso la seduta addirittura in positivo. Purtroppo le borse europee non hanno fatto in tempo a sedersi al tavolo della rimonta, limitandosi ad un parziale recupero delle quotazioni nel finale e allontanarsi dai minimi di seduta.

Perciò, i mercati europei oggi non potevano fare a meno di rimbalzare in apertura, dato il forte gap accumulato ieri rispetto all’indice SP500, ma il resto della seduta sarà nelle mani della volatilità.

Sotto la distribuzione dei volumi del future sull’indice Ftse Mib di oggi giovedì 25 febbraio 2016 aggiornata alle ore 10.00

Mi dispiace dirlo ma quello che noto ogni giorno e che dalle 17:30 in poi noto un cambiamento del trend americano....della serie che questi ceffi prima ti rovinano ed in chiusura piazzano i colpi spendo poi di cambiare trend.
Notizie del genere come ieri veramente nel 2011 avrebbero fatto scendere tutti a -6%
Qualcuno li dovrebbe controllare....si ma chi?.....se la massoneria sono loro in persona!!!

AZ13 ha scritto:Bisogna stare tranquilli con questi mercati? Direi proprio di no!

Quando soffia il vento della volatilità i mercati sono sballottati come un vascello in piena tempesta. Si passa in poco tempo da un ottimismo sfrenato alla depressione più cupa e viceversa. In questo momento storico si va appresso agli umori della quotazione del greggio che nonostante forti oscillazioni giornaliere sembra aver trovato un livello di riferimento sui 32 dollari al barile; se non che - nella giornata di ieri – si sono aggiunti altri indicatori che testimoniano in periodo congiunturale sfavorevole.

Intanto nella mattinata il FMI prevede per aprile l’annuncio di cospicue revisioni al ribasso delle stime di crescita mondiale, adeguandosi così a quanto già fatto dall’OCSE alcuni giorni orsono. Poi nel pomeriggio è arrivato il brutto dato sull’indice PMI servizi dagli USA, per la prima volta inferiore al livello di neutralità di 50 e ben sotto le attese, ed il dato sulla vendita di nuove abitazioni in USA, anch’esso peggiore del previsto. Insomma dati che avrebbero fatto tremare le vene ai polsi di qualsiasi trader e invece cosa è successo? Come da un po’ di tempo a questa parte capita - senza motivi apparenti - è partita l’inversione del sentiment, cominciata in primis dal petrolio, e poi sui mercati azionari USA che hanno cominciato a rimbalzare con decisione visto che avevano aperto con più di un punto percentuale di perdita e alla fine hanno chiuso la seduta addirittura in positivo. Purtroppo le borse europee non hanno fatto in tempo a sedersi al tavolo della rimonta, limitandosi ad un parziale recupero delle quotazioni nel finale allontanarsi dai minimi di seduta.

Perciò, i mercati europei oggi non potevano fare a meno di rimbalzare in apertura, dato il forte gap accumulato ieri rispetto all’indice SP500, ma il resto della seduta sarà nelle mani della volatilità.

Sotto la distribuzione dei volumi del future sull’indice Ftse Mib di oggi giovedì 25 febbraio 2016 aggiornata alle ore 10.00

E noi li pizzichiamo...

Una considerazione tecnica per quanto riguarda lo SP500. Guardando il grafico a candele del future a cui è stato sovrapposto il VWAP con le sue deviazioni standard notiamo una cosa molto singolare. Mi spiego: All’apertura dei mercati americani il VWAP (1) quando il mercato perdeva -1,20% (2) segnava un livello superiore (3) rispetto al valore di chiusura +0,44% (4). Questo cosa significa? Beh significa che il principale indice americano è salito senza volumi!

Insomma voglio dire di andarci cauti con nuove posizioni rialziste. Non dimentichiamo che la Cina – che domani e sabato accoglierà il G20 – si presenta con ribasso da urlo della borsa di Shanghai -6,4%.

In base ai tuoi calcoli immagini un marzo a 15000 ?

AZ13 ha scritto:Insomma voglio dire di andarci cauti con nuove posizioni rialziste. Non dimentichiamo che la Cina – che domani e sabato accoglierà il G20 – si presenta con ribasso da urlo della borsa di Shanghai -6,4%.

poket9 ha scritto:In base ai tuoi calcoli immagini un marzo a 15000 ?

AZ13 ha scritto:Insomma voglio dire di andarci cauti con nuove posizioni rialziste. Non dimentichiamo che la Cina – che domani e sabato accoglierà il G20 – si presenta con ribasso da urlo della borsa di Shanghai -6,4%.

Dal punto di vista tecnico ci sono tutte le ragioni affinché il trend ribassista in atto possa proseguire per cui un simile obiettivo è nelle corde. Tuttavia con le banche centrali che muovono i fili dei mercati finanziari come fossero burattini è difficile fare qualsiasi previsione. Una cosa è certa! La volatilità soffierà ancora impetuosa sui mercati azionari mondiali e li sballotterà come fossero vetturette dell'autoscontro in un “luna park”.

AZ13 ha scritto:

poket9 ha scritto:In base ai tuoi calcoli immagini un marzo a 15000 ?

AZ13 ha scritto:Insomma voglio dire di andarci cauti con nuove posizioni rialziste. Non dimentichiamo che la Cina – che domani e sabato accoglierà il G20 – si presenta con ribasso da urlo della borsa di Shanghai -6,4%.

Dal punto di vista tecnico ci sono tutte le ragioni affinché il trend ribassista in atto possa proseguire per cui un simile obiettivo è nelle corde. Tuttavia con le banche centrali che muovono i fili dei mercati finanziari come fossero burattini è difficile fare qualsiasi previsione. Una cosa è certa! La volatilità soffierà ancora impetuosa sui mercati azionari mondiali e li sballotterà come fossero vetturette dell'autoscontro in un “luna park”.

Buongiorno,
vi dico grazie per il vostro scambio di idee, si impara di più da voi che da qualsiasi libro, è un piacere!!

Distribuzione dei volumi del future sull'indice Ftse Mib di oggi giovedì 25 febbraio 2016 aggiornamento alle ore 12.20

Commento…

La distribuzione appare simmetrica con compressione di volatilità sul sottostante in ogni caso la volatilità implicita sulle opzioni rimane alta.

Attenzione solo alla rottura del leggero trend rialzista che si è formato questa mattina e soprattutto del PVP a quota 16.940 punti.

Distribuzione dei volumi del future sull’indice Ftse Mib di oggi giovedì 25 febbraio 2016 aggiornamento alle ore 16.50

Commento…

La distribuzione appare simmetrica ma credo che una puntatina sui massimi la farà…