LUGLIO 2016

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi mercoledì 6 luglio 2016 (aggiornamento ore 10.20)

Commento…

La chiusura di ieri sui minimi di giornata e lontano dalla zona di volumi che si era formata più in alto nella distribuzione, ha condizionato - così come avevamo previsto - questa prima parte della mattinata. Continua pertanto la debolezza espressa dal nostro mercato nelle ultime sedute.

La situazione sui mercati si sta avvitando su se stessa in una spirale che sicuramente ha innescato la Brexit ma che – a mio avviso, almeno per il momento – non è direttamente responsabile dato che il tutto è stato congelato per mesi in attesa della ratifica del referendum e dei negoziati per l’uscita effettiva della Gran Bretagna dalla UE.

Il nodi al pettine sono altri!

Guardando più da vicino in casa nostra è ormai evidente a tutti la presa di mira del sistema bancario italiano da parte della speculazione ribassista.

Quanto durerà? Fino a quando non si prende di petto la situazione il pallino rimane in mano alla speculazione che porterà rapidamente al fallimento di MPS una delle banche più prestigiose che abbiamo. Immaginate il panico che si scatenerebbe sui risparmiatori se questo dovesse succedere a causa delle norme imposte dal Bail-in.

Sicuramente cadrebbe il governo Renzi e quello successivo sarebbe costretto ancora una volta ad andare con il cappello in mano a fare la questua.


Tornado al tecnico per il momento abbiamo avuto una certa reazione sui 15.500 di future ma non illudiamoci…

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi mercoledì 6 luglio 2016 (aggiornamento ore 12.00)

Commento…

Il bilancio di due giorni in Borsa del titolo Monte dei Paschi di Siena è di -30% con la capitalizzazione scivolata sotto gli 800 milioni di euro è questa la risposta che hanno dato gli investitori dopo la lettera con cui la Banca centrale europea ha chiesto di ridurre l'esposizione netta ai deteriorati da 24,2 a 14,6 miliardi di euro in tre anni. E’ evidente che c’è un effetto a tenaglia che porta gli investitori a fuggire dal titolo: da una parte l'incertezza sui valori ai quali i prestiti non performanti potrebbero essere venduti e dall’altra la prospettiva di una o più ricapitalizzazioni necessarie per compensare le perdite ingenti che dovessero presentarsi sui questi crediti.

In attesa che si capisca quale possa essere l'azione messa in campo dal governo per fare da paracadute alla Banca senese e dopo che la Consob ha vietato temporaneamente le vendite allo scoperto sul titolo Mps, quest’ultimo sta tentando nella giornata odierna un recupero e guadagna in questo momento +9,69% consentendo al listino di essere meno pesate in termini relativi.

Dal punto di vista tecnico non è cambiato assolutamente niente rispetto all’aggiornamento precedente, nel senso che di volumi sul future sulla parte bassa della distribuzione per il momento non si vedono. L’asimmetria della distribuzione rimane negativa. Anche il CDV rimane in territorio negativo.

L’unica buona notizia – si fa per dire – e che teniamo questo 15.500 punti.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi mercoledì 6 luglio 2016 (aggiornamento ore 14.30)

Commento…

Piazza Affari ancora debole con Mps sempre in controtendenza ma riduce enormemente il rimbalzo + 7,47%, 28,50 centesimi ad azione. Alcune news sostengono che nelle prossime ore sarà varata una soluzione per la Banca senese. Il Governo potrebbe contribuire alla creazione di un fondo in cui far convergere i crediti deteriorati di Mps. Inoltre potrebbe utilizzare lo scudo concordato con l'Ue per dar vita a un aumento di capitale necessario a far fronte alle perdite generate dallo “sconto” dei crediti deteriorati ceduti in bilancio.

Intanto la sterlina crolla a un nuovo minimo dal 1985 e persiste stabilmente sotto la soglia psicologica di 1,30 nei confronti del dollaro. Il mercato inglese è scosso anche dal congelamento degli investimenti deciso da tre fondi immobiliari - gestiti da M&G, Avuiva e Standard Life – in seguito a una corsa sfrenata a chiedere il rimborso da parte dei clienti. Si vuole evidentemente uscire in tempo e relativamente sui massimi prima che scoppi l’enorme bolla speculativa che dura ormai da anni cioè da quando, a causa della crisi Europea, molti hanno parcheggiato la liquidità comprando casa in Inghilterra. Una fuga dal mercato immobiliare che sta erodendo un caposaldo dell'economia britannica.

E’ vero! Oggi con i propri soldi bisogna essere leggeri e pronti a spostarli alla bisogna. In parole povere bisogna essere finanziariamente indipendenti.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi mercoledì 6 luglio 2016 (aggiornamento ore 15.50)

Commento…

Dopo l’apertura di Wall Street, ancora nessuna reazione da parte del nostro mercato che rimane ancora debole come testimonia il CDV sui minimi di periodo.

Si intravede solo una certa tenuta dell’area dei minimi 15.400 che sta creando qualche volume sulla distribuzione ma niente di più.

Buongiorno,
bhè mi sa che si è rivelata vera la teoria degli ordini cumulati dal giorno della brexit ad oggi.
Dall'immagine è chiaro che l'algoritmo non avrebbe superato i 16400 perchè vi era un gap down da 17900 a 16300..........e quindi avrebbe rimpolpato quelle zone da cui era ripartito fino a 16200.....l'indice sembra un essere vivente alimentato da un set-up straordinario

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi mercoledì 6 luglio 2016

Commento…

Il dato macro delle 16.00 relativo all'indice Ism servizi degli Usa salito oltre le attese, ha contribuito a risollevare le sorti di Wall Street e degli indici europei appesantiti dalla forte avversione al rischio che attanaglia i mercati dopo la Brexit. Evidentemente il rallentamento economico americano di maggio era solo una temporanea battuta di arresto. In altre circostanze la Fed ne avrebbe tenuto conto ma dopo il voto a favore della Brexit nel Regno Unito la cautela è d'obbligo ed è quindi improbabile un rialzo sui tassi da parte della Banca centrale statunitense al meeting di luglio. Intanto stasera verranno pubblicati i verbali della riunione del Fomc di giugno che non dovrebbero apportare importanti novità sul fronte dei tassi.

Per quanto riguarda Piazza Affari il recupero nel finale, ha attutito il brutto momento di debolezza che stiamo attraversando per via delle sofferenze dei bancari che comunque non ci ha evitato di indossare la maglia nera.

Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con una perdita del 2.26% a 15.423 punti.

Dal punto di vista dei volumi abbiamo una distribuzione simmetrica dovuta alla coincidenza del VWAP con il PVP. Il recupero di questa sera fa ben sperare per domani almeno in apertura.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi giovedì 7 luglio 2016 (aggiornamento ore 10.10)

Commento…

La divergenza dei mercati europei nei confronti di quelli USA è palese. Mentre gli indici americani sono aggrappati saldamente nei pressi dei massimi storici l’Europa fa fatica e mostra tutta la sua debolezza soprattutto dopo la Brexit.

Eppure l’economia americana non è che viaggi così bene! Gli analisti si attendono nuovamente un trimestre con utili in calo negli Usa, mediamente del 5%, rispetto allo scorso anno. Se fosse così avremmo il quarto trimestre consecutivo di calo. La verità è che l’enormità di denaro erogato dalle banche centrali finisce quasi sempre in Borsa anziché all’economia reale e la speculazione rialzista alza sempre più l’asticella. Ma fino a quando gli altri stanno peggio il rischio di uno scivolone viene messo da parte.

Oggi, per quanto riguarda il nostro mercato assistiamo – come preannunciato in chiusura ieri sera – a un tentativo di rimbalzo. Ma non illudiamoci…

Buongiorno Antonio,
mi aspettavo un tuo commento sulla teoria degli ordini cumulati nei giorni scorsi.....siamo sempre qui sotto i 16400 post brexit

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi giovedì 7 luglio 2016 (aggiornamento ore 11.20)

Commento…

Come da copione! Fallito il tentativo di rimbalzo. Siamo sui minimi e sui prezzi di chiusura di ieri cioè sulla parità.

Buongiorno Antonio,
mi aspettavo un tuo commento sulla teoria degli ordini cumulati nei giorni scorsi.....siamo sempre qui sotto i 16400 post brexit

Ciao Giorgio,

La velocità con cui si muovono i mercati al giorno d’oggi tende a colmare gli squilibri che si vengono a creare dalle notizie o dai dati che arrivano di volta in volta al mercato. Per cui certi livelli di prezzo tendono a perdere nel tempo la loro importanza. Per me vale più un PVP che si forma oggi rispetto a uno anche in forma aggregata che si è formato il mese scorso.