OPERATIVITÀ SCADENZA MAGGIO 2017

Pil +0.2% nel primo trimestre +0.8% stima annua!!!
io non credo neanche allo 0.8%....un paese così non so dove possa andare considerando che ha perso un pacco di produzione industriale nelgi ultimi 8 anni !!!...e con un debito che sale di 20mld al mese. E poi ci chiedono la manovrina da 3.5mld!!
Un vero contabile messo al governo dovrebbe chiudere per bancarotta!!!

Pil +0.2% nel primo trimestre +0.8% stima annua!!!
io non credo neanche allo 0.8%....un paese così non so dove possa andare considerando che ha perso un pacco di produzione industriale nelgi ultimi 8 anni !!!...e con un debito che sale di 20mld al mese. E poi ci chiedono la manovrina da 3.5mld!!
Un vero contabile messo al governo dovrebbe chiudere per bancarotta!!!

Tempo fa ti avevo già risposto con un esempio abbastanza lampante….

“Nelle bolle speculative non c’è analisi che tenga perché non stiamo parlando di un aspetto razionale ma emotivo.

Vorrei ricordare a tal proposito il titolo Tiscali passato dal prezzo di collocazione di 46 € di ottobre ai 1.197€ di marzo, un aumento del 2.500% in poco più di 5 mesi dalla sua entrata in borsa, cifre pazzesche.
Anche in quella circostanza gli investitori erano impazziti ed euforici per i grandi guadagni realizzati in pochi mesi. In effetti chi avesse venduto in quel momento avrebbe fatto davvero grandi affari, ma nessuno si sbarazzò del titolo, convinti che la salita non si sarebbe mai arrestata: ma si sbagliavano! Di li a poco iniziò la fase di calo delle quotazioni del titolo che colse tutti gli investitori di sorpresa perdendo ciò che aveva guadagnato fino a quel momento e da un massimo di 1.197€ in poco più di 50 giorni si ritrovò a 40€ il titolo scese poi a 30€ a 15€...”

Aggiornamento ore 12.30

Il target dei 21.500 il Ftse Mib lo ha raggiunto o quasi. Vorrei comunque far notare che questo movimento è stato fatto con un CDV completamente in negativo per cui c’è da stare allerta.

Commento di chiusura martedì 16 maggio 2017

Ancora una seduta di consolidamento per il Ftse Mib che ha chiuso la seduta in lieve rialzo segnando un +0,38% a 21.787 punti. Dalla distribuzione dei volumi sul Ftse Mib future si evince che il movimento rialzista in atto non è più impulsivo e da un po’ di tempo si vede come sulle resistenze viene a mancare quella forza necessaria per spiccare il salto di qualità e scavalcarle in maniera convincente. Prova ne sia il livello di 21.500 raggiunto nella giornata di oggi che ha fatto da tappo e soprattutto il CDV che è rimasto per buona parte della seduta in territorio negativo colorandosi in rosso anche nella parte finale. E’ pur vero che questo andazzo dimostra anche l’assenza di timori da parte degli investitori che mostrano scarsa fretta di prendere profitto dopo il lungo rialzo come è possibile constatare dalla volatilità implicita delle opzioni che ormai ha raggiunto valori non più comprimibili. Insomma si continua a navigare a vista in questa fase più per un fatto inerziale che sostanziale.

Dal punto di vista tecnico abbiamo una distribuzione bimodale con il PVP più importante collocato in alto a quota 21.460 punti e quello più in basso a 21.385 punti. Il VWAP si colloca in mezzo a 21.415. Resta una asimmetria negativa che potrebbe dare qualche problema nella prossima seduta.

Commento di apertura mercoledì 17 maggio 2017

Nel commento di chiusura di ieri avevamo messo in guardia sul fatto che, nonostante la salita degli ultimi giorni, il nostro mercato andava avanti più per un fatto inerziale che sostanziale in effetti, dopo aver raggiunto il target dei 21.500 punti, la forza propulsiva che alimentava il movimento rialzista del derivato è venuta a mancare e senza quella verve in grado di imprimere un’accelerazione al movimento ha riportato le quotazioni del derivato nella parte centrale della distribuzione. Cosa ancora più importante è stato l’andamento del CDV che è rimasto per buona parte della seduta in territorio negativo colorandosi in rosso anche nella parte finale. L’altro elemento che abbiamo sottolineato è stato l’asimmetria negativa lasciata dalla distribuzione.
Arrivati a questo punto bisogna vedere se l’apertura in flessione di questa mattina rappresenti uno smaltimento degli eccessi di breve periodo o se si tratta di un vero e proprio cambio di marcia e in questo caso è bene cautelarsi con le opportune protezioni.

Dal punto di vista tecnico bisogna monitorare il livello di 21.270 che rappresenta il PVP formatosi in questa prima ora di contrattazione; una sua eventuale perforazione implicherebbe un'ulteriore indebolimento del Ftse Mib future.

Ciao Antonio,
anche oggi la truffa è servita
Siamo durati nulla a -1 e siamo risaliti al derivato Usa....IDENTICI......
SIAMO COME UN CANE AL GUINZAGLIO

Aggiornamento ore 11.30

Per il momento si assiste a una certa ostinazione da parte dei rialzisti a non voler cedere il passo ai venditori mostrando una scarsa fretta di prendere profitto.
Il CDV rimane confinato - però - in territorio negativo; solo se si dovesse superare in basso il valore della prima mezz’ora e il prezzo del derivato andare sotto il PVP posto a quota 21.270 ci potrebbe essere un’ulteriore discesa fino ai primi livelli di supporto posti in area 21.150 punti.

Aggiornamento ore 14.25

Le eccezionali manovre espansive delle banche centrali con tassi tendenti allo zero o negativi e con i loro programmi di quantitative easing, hanno contribuito a sviluppare quella sorta di pantano a cui sono stati ridotti i mercati negli ultimi anni. Ma dietro questa superficie stagnante qualcosa si sta muovendo e dopo la grande abbuffata presto si tornerà a parlare di fondamentali. Il rapporto prezzo utili è attualmente quasi il doppio rispetto alla media storica il che significa una sopravvalutazione dei valori raggiunti dagli indici rispetto alla capacità di generare utili da parte delle azioni che ne fanno parte. Soltanto in pochissime occasioni si sono raggiunti questi livelli e tutti prima di crisi epocali.

Intanto il prezzo del derivato è attualmente a contatto con le condizioni che avevamo stabilito di una certa importanza.

Aggiornamento ore 15.20

Raggiunto il primo target stabilito di 21.150 punti dopo il superamento delle due condizioni fissate in precedenza ossia il superamento del CDV della prima mezz’ora e quello a ribasso del prezzo del derivato sotto il PVP posto a quota 21.270.

Oggi becca lo stop profit a 21215 di indice prima dello stacco dei dividendi!!