La strada obbligataOggi inizia il vertice G20 ad Amburgo che non dovrebbe portare a nessuna decisione di rilievo per cui i mercati finanziari sono più concentrati sull’evoluzione futura delle politiche monetarie delle principali banche centrali.
I Bond europei attraversano - infatti - un momento molto difficile.
L’impressione generale è di un atteggiamento più aggressivo da parte delle autorità di politica monetaria che spingono al rialzo i tassi di interesse. A influire negativamente sono state le pubblicazioni degli ultimi verbali di Fed e Bce.
Ci sono molte ragioni per cui le banche centrali vorrebbero liberarsi il prima possibile dalla politica monetaria non ortodossa adottata durante la crisi:
- per ripristinare un margine d’azione per un futuro nuovo indebolimento dell’economia;
- per ridurre le distorsioni nei prezzi degli asset finanziari che queste politiche dissennate hanno causato per molti anni;
- evitare di dover normalizzare i tassi troppo velocemente quando l’inflazione tornerà a crescere.
Tuttavia temono di agire troppo presto e in maniera troppo incisiva e questo li ferma ogni volta che ci provano.
La paura deriva dall’incertezza sul vero andamento dell’inflazione e sulla crescita.
Da una parte i prezzi al consumo sono ancora fuori dalla zona di pericolo, ovvero sotto il 2%, la crescita dei salari rimane ai minimi, il petrolio viene scambiato a prezzi contenuti e i consumatori ormai indebitati cominciano a spendere meno.
Dall’altra se l’inflazione mostrasse un rialzo tangibile –le banche centrali sarebbero costrette ad agire velocemente e i mercati dovrebbero necessariamente scontare un rialzo dei tassi, sollevando seri dubbi sui prezzi degli asset finanziari.
C’è un altro aspetto da non sottovalutare. Se i tassi di crescita e inflazione dovessero decrescere nuovamente, questo significherebbe la sconfitta definitiva di anni di interventi da parte delle banche centrali e sarebbe percepito dagli investitori azionari come un enorme insuccesso. Questo significa che quando i mercati saranno certi della direzione che l’inflazione prenderà – al rialzo o al ribasso che sia, i mercati finanziari saranno obbligati a prendere una sola strada.