SCADENZA LUGLIO 2017

Commento di apertura lunedì 19 giugno 2017

Partenza positiva per le Borse europee, in scia ai guadagni dei listini asiatici questa mattina con la piazza azionaria di Tokyo che ha chiuso sopra i 20.000 punti in rialzo dello 0,62%.
La giornata odierna sarà povera di spunti macro. Partono oggi i negoziati sulla Brexit tra Gran Bretagna e Unione europea, mentre in Francia il secondo turno delle elezioni legislative di ieri ha confermato la vittoria di Emmanuel Macron. Il suo partito En Marche ha conquistato la maggioranza assoluta in Parlamento, conferendo al neo presidente francese la forza per governare.
Anche il nostro indice Ftse Mib ha avuto una partenza al fulmicotone arrivando a toccare i 21.114 punti con un +0,86% salvo poi andare a chiudere il gap up che si era formato.
Intanto lo spread Btp Bund che continua a scendere a 167,6 punti base.

Aggiornamento ore 16.35

Dopo una partenza in rialzo e uno scivolone verso metà giornata in territorio negativo, Piazza Affari si riporta nuovamente sopra la parità, in sintonia con le altre Borse europee. In questo momento l'indice Ftse Mib segna un progresso dello 0,71% a 21.088,33 punti. Una mano di aiuto in tal senso è stata la buona intonazione della Borsa di New York che ha aperto la prima seduta della settimana in rialzo. L'indice Dow Jones ha toccato il nuovo record storico beneficiando della buona performance positiva del comparto tecnologico reduce da due sedute negative consecutive.
Come si vede quasi tutta la distribuzione si è sviluppata sopra al POC di venerdì e una volta consolidato in area 21.000 l’indice si è riportato di nuovo sui massimi di seduta. Sotto abbiamo la distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib. Si intravede un profilo bimodale e siccome il prezzo bazzica su livello superiore questo potrebbe diventare il nuovo PVP che da 20.940 passerebbe a 21.030 punti.
Il VWAP è centrale a 20.965 per cui normalmente in queste condizioni è molto probabile soprattutto se c’è il cambio del PVP il riempimento di volumi nella zona del VWAP.

Segnalo nel frattempo la formazione del nuovo PVP a 21.030 punti.

Commento di chiusura lunedì 19 giugno 2017

A Piazza Affari il Ftse Mib continua a muoversi in laterale senza riuscire ad esprimere una precisa direzionalità. Oggi, per la verità, ci stava provando all’inizio della giornata ma poi – come succede spesso in quest’ultimo periodo - verso metà giornata ci ha ripensato ed è sconfinato in territorio negativo per poi riprendere vigoria dopo la buona partenza di Wall Street. L’indice chiude la giornata a +0.35% a 21.014 punti ma il dato è inficiato da alcuni stacchi di dividendi.
La lateralità in atto credo sia destinata ancora a perdurare fino a quando non ci sarà un breakout che romperà o il supporto o la resistenza entrambe molto vicine ai prezzi attuali. Data la stagionalità credo più a una rottura in basso che in alto. In ogni caso gli affondi saranno più profondi degli allunghi. In questo momento di compressione di volatilità è bene non lasciare scoperte posizioni in vendita per il rischio di oscillazioni fuori dalla norma.
Come detto nel post precedente alla fine il future è tornato verso il centro andando a riempire la zona compresa tra i due PVP.

Commento di apertura martedì 20 giugno 2017

Dopo le scadenze tecniche di giugno delle 4 streghe in cui sono scaduti futures ed opzioni, gli operatori hanno iniziato ad impostare le nuove strategie per l’estate.
In queste prime battute – a parte la stagione - sembra che sul barometro sia tornato il bel tempo . Ieri c’è stato uno strappo abbastanza deciso soprattutto se paragonato alla volatilità attuale degli indici SP&500 e Dow Jones che hanno stabilito ancora muovi massimi storici. In particolare lo SP&500 ha superato quota 2.450, mentre il Dow ha scavalcato i 21.500 punti. Anche il tecnologico Nasdaq100 ha fatto segnare un poderoso +1,6% recuperando la maggior parte della strada persa nel periodo a cavallo della riunione del FOMC.
Come succede spesso la buona intonazione americana ha contagiato anche gli indici europei che – in verità - erano già partiti alla grande, grazie alla schiacciante vittoria di Macron in Francia e alla ritrovata stabilità europea. Tra gli indici del vecchio continente il tedesco Dax si è fermato a un passo dai massimi storici e superati quest’oggi. Meno brillante è stato il nostro indice Ftse Mib che ha risentito tuttavia dello stacco dei dividendi di alcune importanti utility.
Oggi i mercati saranno chiamati a confermare questo nuovo impulso rialzista e il nostro compito è quello di cercare di misurarne l’intensità e la durata.

Dal punto di vista tecnico il Ftse Mib ha aperto il leggero progresso il profilo però è contenuto all’interno di quello di ieri e al momento si sta sviluppando al di sopra del POC precedente. In sostanza sembrerebbe che stia colmando la zona compresa tra le due mode sviluppate nella giornata di ieri.
Il derivato – invece - sta mostrando segnali di un leggero cedimento con un CDV che da subito si è colorato di rosso.

Aggiornamento ore 14.10

Cambio di passo per quanto riguarda l’indice Ftse Mib il cui valore è a contatto con il POC di venerdì a quota 20.915 la cui rottura provocherebbe una ulteriore accelerazione della caduta dell'indice . Del resto lo avevamo visto in apertura – nonostante il leggero rialzo – il CDV del future mostrava una certa debolezza che si è andata rafforzando a mano a mano che il tempo passava.
La distribuzione dei volumi sul future è di tipo asimmetrico e negativa con un PVP sopra al VWAP i cui valori sono rispettivamente 20.995 e 20.965. Quest’ultimo in fase di ulteriore contrazione. Naturalmente mi aspetto una chiusura sui minimi di giornata.

Aggiornamento ore 17.10

Continua la debolezza per il nostro indice Ftse Mib finito sotto il POC di venerdì scorso; pesa anche il segno negativo della Borsa di Wall Street dovuto alle naturali prese di beneficio dopo il rally di ieri ma anche il continuo calo del prezzo del petrolio.
Nonostante si vada ridimensionando, permane la asimmetria negativa nella distribuzione dei volumi del future sull’indice Ftse Mib dove il VWAP ancora in discesa segna adesso 20.905 punti mentre il PVP è rimasto quello precedente.

Commento di chiusura martedì 20 giugno 2017

Terminiamo la giornata sui minimi come previsto. L’indice Ftse Mib chiude a 20.810 punti a -0.97%. Pur non avendo una grossa spinta ribassista il mercato si è afflosciato fin dalle prime battute e non ha dato mai segni di ripresa. Il movimento laterale sta per finire? Beh… il tentativo del Ftse Mib di violare i corsi al rialzo era durato troppo tempo e sembra che i valori si stiano avvicinando in maniera pericolosa a supporti importanti area 20.550. Naturalmente e fino a quando i valori dell’indice si manterranno al di sopra di tale soglia esiste sempre lo spazio di un rimbalzo.

Commento di apertura mercoledì 21 giugno 2017

Ieri Piazza Affari ha chiuso in territorio negativo insieme ai principali indici del Vecchio Continente. Il Ftse Mib ha terminato la giornata con un calo dello 0,97% a 20.810 punti (minimo proprio di 20.810 punti, massimo di 21.088 punti). Strano! Eppure lo spread è sceso su livelli che non si toccavano da cinque mesi.
Il calo del petrolio, condizionato dalla notizia dell'aumento della produzione da parte della Libia, ha pesato sugli energetici e ha trascinato al ribasso tutti i listini, che così non sono riusciti a confermare il segnale di forza del giorno precedente. Oltretutto, il fatto che la maggior parte degli indici abbia chiuso sotto le resistenze violate il giorno prima, rappresenta un segnale di estrema debolezza che si riverbererà nella seduta di oggi. Aspettiamoci dunque l’inizio di un trend correttivo che solo lunedì pareva lontano anni luce.

Apertura in leggero gap down che si è subito esteso.
Il future Ftse Mib si è subito portato a ridosso dei 20.500 punti e sembra avere tutta l’intenzione di continuare su questa strada dopo un minimo tentativo di rimbalzo tecnico perché la negazione del segnale rialzista di lunedì avvenuto nella sessione di ieri equivarrebbe ad un segnale ribassista.

Entrato questa mattina in apertura il nuovo segnale Short per quanto riguarda il trading system Trail. Quindi dalla situazione flat si passa ufficialmente a una condizione Short.
Il segnale di entrata è fissato a 20.774 mentre quello di trailing stop che segue automaticamente il movimento del prezzo dell’indice Ftse Mib è fissato a 21.198 punti.