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Si viaggia ancora in zona 22.500 dopo qualche puntata più in alto per cui permane una certa prudenza tanto più che il Trend Pressure (TP) e il Cumulative Delta Volume (CDV) sono entrambi in zona rossa.

La situazione è talmente chiara dopo l'apertura di Wall Street che evito il commento.

Vendute in apertura di 2 Put 22.000 marzo a 412 punti

Con l’ultima operazione eseguita abbiamo raccolto quanto seminato nel senso che abbiamo chiuso con un Bear Spread di Put l’operazione di questa mattina.

Naturalmente in questo modo – a differenza di prima – siamo scoperti a ribasso. E’ vero! Ma il break even è a +5% dai valori attuali, precisamente a 21.230 per cui si ha tutto il tempo per agire con aggiustamenti di vario tipo, anzi proprio il superamento a ribasso dello strike 22.000 dove la linea a scadenza da orizzontale incomincia a declinare ci indurrebbe ad agire prematuramente per esempio chiudendo il future long… ma è ancora presto per dirlo anche perché sono convinto che ancora non si vede un vero e proprio trend a ribasso di lungo periodo.

Commento di chiusura di oggi giovedì 22 febbraio 2018

Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un calo dello 0.84% a 22.463 punti.
Il principale indice milanese ha toccato un minimo di giornata a 22.269 punti in coincidenza con le dichiarazioni del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker preoccupato per il fatto che dopo le elezioni italiane non ci sarà – a detta sua – un governo operativo. Secca la risposta del premier Paolo Gentiloni: "non esiste un Governo operativo e uno non operativo. I Governi governano" risposta che ha contribuito insieme al buon andamento degli indici americani (Dow Jones +1.36% S&P 500 +1.04%) a rasserenare il clima.

Oggi abbiamo aggiunto alla strategia un Bear Put Spread 22.500/22.000 comprato a prezzi vantaggiosi ed evidenziato nel cronologico. Sotto abbiamo la strategia risultante che avevamo comunque già postato e commentato.

Volumi sulle Mibo marzo e volatilità implicita ponderata con i volumi di scambio di oggi giovedì 22 febbraio 2018

Skew di volatilità implicita Mibo scadenza marzo di oggi giovedì 22 febbraio 2018. Aumentata la pendenza sul lato Put...

Un film già visto

Ieri, si è verificato un po’ quello che si diceva nel commento di apertura precedente: che ha visto gli indici americani partire bene e finire male e oggi potrebbe ripetersi lo stesso copione.

Ciò mette a dura prova le aperture degli indici europei che non sanno se dare più peso alla performance negativa di Wall Street del giorno precedente oppure – come questa mattina – ai future su gli indici americani ampiamente in territorio positivo.
Ad ogni modo, è del tutto evidente la fase di indecisione che caratterizza i mercati in questo momento che sono alle prese con il dubbio amletico se la festa sia finita oppure se c’è spazio per qualche brindisi aggiuntivo favorendo i ritardatari che non hanno potuto vendere sui massimi data la velocità con cui è stato sferrato l’uppercut ribassista di inizio mese.
In tutta questa incertezza, chi sta pagando più del dovuto, è forse il nostro Ftse Mib che anche ieri – complici le dichiarazioni del Presidente della Commissione UE Juncker – è sceso per tutta la giornata e – nonostante il recupero nel finale – si è piazzato all’ultimo posto delle performance europee.
Nella giornata conclusiva della settimana si rispetterà il solito copione? Penso proprio di si!