SCADENZA APRILE 2018

Allarme escalation rientrato

Nel week-end, il temuto attacco alla Siria per punire Assad per aver usato di armi chimiche contro la sua popolazione, c’è stato. Americani, britannici e francesi dicono di avere colpito o distrutto non solo centri di produzione di armi chimiche, ma anche depositi. Ma io mi domando e dico: che senso ha distruggere un deposito di armi chimiche bombardandolo? Un conto è smaltire le armi chimiche con apposite procedure e un altro è distruggerle facendole esplodere. Se bombardi un deposito di armi chimiche non ti poni il problema che si alza una nuvola di sostanze tossiche che poi ammazzano migliaia di civili?
L’attacco - ben presentato mediaticamente – evidentemente aveva altre finalità ossia quello di far capire ai russi che in Siria non può fare il “padre padrone” e che ha permesso al presidente americano Trump di salvare la faccia.
La tensione militare sembra abbassarsi e tutto ciò dovrebbe rassicurare i mercati e le borse potrebbero continuare la salita verso i massimi di gennaio.
C’è però ancora qualche ostacolo che potrebbe rovinare la festa. Si vocifera che gli Usa stanno per varare nuove sanzioni economiche contro la Russia e questo avrebbe un effetto negativo sulle borse per cui una certa cautela è d’obbligo.

I bombardamenti in Siria non hanno intaccano le posizioni degli investitori sui mercati finanziari e, dopo un week end di tensione a livello internazionale, hanno consolidano i livelli raggiunti venerdì. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib chiuse a 23.329 punti quasi coincidente con la chiusura precedente.

Oggi, nessuna operazione sul portafoglio.

Trimestrali dopate sostengono il rialzo

Dopo il bombardamento missilistico del weekend da parte di USA, Francia e Gran Bretagna su obiettivi siriani, le trimestrali americane hanno ripreso la scena dei mercati con quelle bancarie, molto positive, che hanno dato sostegno ai listini. L’indice principale SP500 ha chiuso la seduta a 2.678 punti con un +0,81% riprendendo il cammino verso i massimi di periodo.

Le borse europee non sono state così brillanti come quelle americane e nonostante siano partite a rialzo, si sono indebolite strada facendo terminando la seduta con modesti cali. A pesare è stato l’annuncio di nuove sanzioni americane alla Russia dopo quelle che recentemente – come si ricorderà - hanno fatto precipitare rublo e borsa russa.

La migliore di tutte comunque è stata ancora una volta Piazza Affari, con il Ftse-Mib che è riuscito a chiudere invariato. Forse l’incapacità di dar vita a un nuovo esecutivo da parte di chi ha vinto le elezioni e quindi una volta al potere di fare danni viene visto favorevolmente dai mercati.

Aggiornamento trading system Trail sull'indice Ftse Mib al 16/04/2018

Due segnali long che dimostrano una certa forza del trend in atto quello Min Max scattato il 05/04/2018 a 22.714 punti e quello più lento dell’indicatore Trail scattato il 12/04/2018 a 23.007 punti. Primo stop coincidente con la prima entrata.

Ieri l’indice Ftse Mib ha chiuso a 23.329 punti. Se si comportasse con lo stesso tipo di andamento degli ultimi 20 sedute di borsa, qual è il valore più probabile di settlement questo mese?

La simulazione di 50.000 percorsi di prezzo di 3 giorni utilizzando ciò che è successo nei precedenti 20 giorni ci dice che la media ossia il valore più probabile ed è a 23.421 punti, mentre invece la moda cioè prezzo più battuto è situato più in alto a 23.607 punti. Sopra questo livello c’è una caduta di probabilità che complessivamente vale 27,4% mentre sotto 23.607 abbiamo una probabilità del 72,6% di realizzazione.

una seduta in ascesa e siamo già sopra i 23607 dovrebbe, quindi, ritracciare un po'...

una seduta in ascesa e siamo già sopra i 23607 dovrebbe, quindi, ritracciare un po'...

Il ragionamento fatto in precedenza era ovviamente di natura probabilistica e non serve per fare scalping dell’indice: ci sono altri strumenti più efficaci per poterlo fare. Il superamento della moda a livello dei 23.607 ha sempre una probabilità di verificarsi che è pari al 27,4%. Come vedi dalla figura riportata ci sono anche situazioni in cui l‘indice si è spinto addirittura a ridosso dei 25.000 punti in 3 giorni.
Allora a che serve il post precedete? Serve semplicemente a farsi un’idea di dove potrà arrivare l’indice fra 3 giorni e agire di conseguenza attraverso strategie nuove o di copertura che rispettino a livello probabilistico le cifre che abbiamo dato.

La prima deviazione standard a rialzo si trova a 23.769 e - per come la vedo io - a quel livello qualche operazione di vendita coperta è possibile farla.

una seduta in ascesa e siamo già sopra i 23607 dovrebbe, quindi, ritracciare un po'...

Il ragionamento fatto in precedenza era ovviamente di natura probabilistica e non serve per fare scalping dell’indice: ci sono altri strumenti più efficaci per poterlo fare. Il superamento della moda a livello dei 23.607 ha sempre una probabilità di verificarsi che è pari al 27,4%. Come vedi dalla figura riportata ci sono anche situazioni in cui l‘indice si è spinto addirittura a ridosso dei 25.000 punti in 3 giorni.
Allora a che serve il post precedete? Serve semplicemente a farsi un’idea di dove potrà arrivare l’indice fra 3 giorni e agire di conseguenza attraverso strategie nuove o di copertura che rispettino a livello probabilistico le cifre che abbiamo dato.

La prima deviazione standard a rialzo si trova a 23.769 e - per come la vedo io - a quel livello qualche operazione di vendita coperta è possibile farla.

evidentemente non mi ero espresso adeguatamente, pertanto "non mi muovo" ancora

Forte rialzo per le principali borse europee quest’oggi. Complice il clima più disteso sulla questione siriana e soprattutto la decisione del presidente degli Stati uniti d'America, Donald Trump di bloccare le nuove sanzioni contro Mosca.
Maglia rosa ancora per Piazza Affari il cui indice principale il Ftse Mib chiude in prossimità dei massimi in una giornata tutta orientata al rialzo a 23.649 punti con un balzo di +1,37% aiutata dal solito settore bancario.

Anche oggi nessuna operazione sul portafoglio. Ricordo che a rialzo la strategia non può perdere...

C’è bisogno di prendere fiato

L’accantonamento della questione siriana da una parte e le trimestrali americane molto positive dall’altra, stanno dando sostegno e vigoria ai listini che continuano il movimento di recupero dopo i due scivoloni che gli indici – soprattutto americani – hanno subito dall’inizio di quest’anno. Ricordo che la fase attuale è ancora da inquadrare come rimbalzo di un movimento correttivo più ampio e che trova l’indice SP500, il più rappresentativo indice Usa, a poca distanza dalla trendline discendente che unisce i due massimi decrescenti da cui sono partite le due violente gambe ribassiste di febbraio e di marzo di cui si diceva.
In casa nostra, l’indice Ftse Mib prosegue a falcate la sua corsa rialzista e lo spazio di avvicinamento ai massimi del 23 di gennaio a quota 24.050 punti sembra ormai alla portata. Lo stallo per la formazione del nuovo governo e i tempi che si allungano sembra favorire al momento questa previsione.
L’avvicinamento ai rispettivi target potrebbe preparare la strada a movimenti abbastanza significativi in un senso o nell’altro.