08/05/2018, 10:39
La musica è finita
La tregua che ci avevano concesso i mercati fino a ieri con rendimenti degli obbligazionari italiani ridotti ai minimi e con essi lo spread BTP-Bund è terminata. Il nostro principale indice Ftse-Mib - arrivato a 24.544 – sembra oggi aver fatto una inversione a “U”. Evidentemente i mercati avevano fatto affidamento sulle capacità di persuasione di Mattarella nel formare un esecutivo “neutrale” o di “tregua” con un premier al di fuori delle diatribe politiche con una forte connotazione europeista con un programma limitato a legge di stabilità, presentarsi con le carte in regola per l’appuntamento con il Consiglio Europeo di giugno e ritocco della legge elettorale attuale con premio di maggioranza per consentire alle prossime elezioni - da tenersi ad inizio 2019 - di esprimere un unico vincitore. L’ipotesi - gradita ai mercati - che Mattarella sarebbe riuscito nel suo giro di consultazioni a convincere i partiti a dare la fiducia al “suo” governo, allontanando così il populismo dalla stanza dei bottoni per un anno circa è fallita in quanto si è potuto verificare da subito che sia la Lega che i Cinque Stelle hanno risposto che non daranno la fiducia a questo nuovo esecutivo. Non c’è da meravigliarsi che oggi il nostro Ftse Mib sia in profondo “rosso”.
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Meno si rischia più si guadagna ...