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Naturalmente con la strategia siamo rimasti direzionali e a meno di una forte défaillance di Wall Street, per inerzia, domani, dovremmo aprire in continuazione. In ogni caso abbiamo la possibilità in serata – se si presenterà l’ occasione - di azzerare il Delta o, a limite, ridurlo. L’utile ha subito una variazione in positivo ed è sostanzialmente arrivato alla cifra che avevamo preventivato all’inizio. Da adesso in poi è solo una questione di fortuna e non di merito…

Ore 20.12
Inserito vendita in apertura di 3 mini future a questi prezzi.

19.390
19.395
19.400


Ci proviamo. Si ottengono gli eseguiti solo se il future sfonda i massimi di oggi...

Rien ne va plus… niente... se ne parla domani.

Siamo arrivati al capolinea?

Nonostante l’l’imbarazzante situazione che si è venuta a creare in Gran Bretagna, alle prese con una Brexit che non si riesce a completare, i mercati sembrano al momento occuparsi di altri aspetti come per esempio la forte battuta d’arresto dell’economia cinese e la possibilità da parte delle autorità di mettere in campo stimoli economici.

E così – anche ieri - la maggior parte degli indici ha continuato a marciare verso resistenze importanti che sono quelle che decreteranno se il trend primario - ancora ribassista - è al capolinea oppure è destinato a rinvigorirsi.
Certo è che le trimestrali americane iniziate ieri con i bancari, non lasciano presagire nulla di buono anche per quelle che arriveranno nei prossimi giorni.
A stupire - fra tutti - nella seduta di ieri ci ha pensato il nostro Ftse-Mib (+1,63% a quota 19.478 punti) trascinato al rialzo dai bancari che hanno effettuato un forte rimbalzo dopo le vendite del giorno precedente; si sa che il settore è molto rappresentativo dell’indice e può condizionare nel bene o nel male le sorti del nostro indice.

Siamo arrivati così nei pressi di quel target che avevamo segnalato nell’analisi iniziale e che corrisponde più o meno a 19.600 punti. Non credo che abbia la forza per superare questa resistenza, ma se ci riuscisse, beh… allora potremmo assistere a un recupero relativo di Piazza Affari nei confronti degli altri mercati.

Aggiornamento ore 10.50

Buon recupero di Piazza Affari che ha annullato i gap di partenza. Gli altri indici europei rimangono ancora indietro. Anche i futures sugli indici americani risultano negativi.
Perciò possiamo dire che attualmente godiamo di una certa forza relativa e, speriamo che non venga annullata.

Dal punto di vista tecnico – analizzando i volumi del future dell’indice Ftse Mib – notiamo una asimmetria positiva che tonifica il derivato e lo protegge da eventuali ricadute. Il Trend Pressure e il CDV sono positivi e sembrano tenere bene.

La zona cuscinetto si trova tra 19.305 e 19.290 ed è quella che decreta lo spartiacque tra rialzo e ribasso e le possibili accelerazioni del mercato. Più il mercato ristagna su questa zona - cioè al di sopra - e più si rafforza viceversa, più il mercato gli rimane sotto e più la tendenza negativa si sviluppa. Solo la formazione di un nuovo PVP in alto o in basso nella distribuzione dei volumi potrebbe invertire la rotta.

Buongiorno,

permettemi di insistere sul mio pensiero già anticipato qualche giorno fa. Il fatto che siamo a scadenza e l'indice prezza questi livelli lo ritengo dovuto alle mani forti che reggono il gioco. La funzione di ripartizione indica il migliore profitto a 19.000 dove sono posizionati tra l'altro una concentrazione di call e put. In avanti a tale livello sono evidenti numerose call a 19.250 e soprattutto a 19.500. Se lo stocastico scende sotto gli 80 e il momentum a seguire lo zero (già indebolito come intensità), potremmo assistere ad uno scenario ribassista, ma non prima di domani alle 9 dove gli istituzionali dovranno portare a casa la pagnotta più calda. Mi aspetto per la prossima settimana e con l'inizio delle contrattazioni sulla nuova scadenza, aperture di posizioni ribassiste. Cosa ne pensate (a parte Antonio) ?
Dovremmo sforziamoci, un po' tutti, ad esporre e motivare le nostre idee in modo da individuare eventuali spunti di riflessione. Dopotutto, questo è un forum, dimostriamo di non essere sono iscritti che leggono.

Credo che vengono effettuate delle rollature ora come ora. Vengono coperte le Calls ATM e vengono sostituite con un numero maggiore di Calls OTM. Per questo, credo, la differenza di IV tra ATM e OTM è diventata molto accentuata. Di solito quando vengono vendute le Calls OTM a cosi poco e vengono comprate le Puts OTM a cosi tanto (sempre in relazione alle relative ATM) il mercato tende a scendere. Pensandoci, vendere ora il future e comprare Calls come protezione conviene. Queste operazioni, generalizzate, portano il mercato giù e l'IV su.
In definitiva sono d'accordo con te Polik che al rimbalzo si sta mancando la benzina :-)
Aspettiamo l'eventuale intervento di Antonio in merito :-)

Polik ha scritto:Buongiorno,

permettemi di insistere sul mio pensiero già anticipato qualche giorno fa. Il fatto che siamo a scadenza e l'indice prezza questi livelli lo ritengo dovuto alle mani forti che reggono il gioco. La funzione di ripartizione indica il migliore profitto a 19.000 dove sono posizionati tra l'altro una concentrazione di call e put. In avanti a tale livello sono evidenti numerose call a 19.250 e soprattutto a 19.500. Se lo stocastico scende sotto gli 80 e il momentum a seguire lo zero (già indebolito come intensità), potremmo assistere ad uno scenario ribassista, ma non prima di domani alle 9 dove gli istituzionali dovranno portare a casa la pagnotta più calda. Mi aspetto per la prossima settimana e con l'inizio delle contrattazioni sulla nuova scadenza, aperture di posizioni ribassiste. Cosa ne pensate (a parte Antonio) ?
Dovremmo sforziamoci, un po' tutti, ad esporre e motivare le nostre idee in modo da individuare eventuali spunti di riflessione. Dopotutto, questo è un forum, dimostriamo di non essere sono iscritti che leggono.

Ciao Polik
Concordo con l’analisi fatta tanto è vero che se andiamo a guardare i volumi scambiati sulle opzioni gennaio lo strike più gettonato sembra essere proprio 19000 e penso che dovremmo stare attenti a qualche colpo di coda.

In genere quando si arriva lunghi a ridosso delle scadenze è difficile che le posizioni cambino. Queste risultano essere definite anche facendo ricorso a protezioni sul sottostante o in certi casi su atri sottostanti con forte grado di correlazione. Stamani il nostro mercato aveva tutte le motivazioni per poter scendere vista la performance di ieri.
Ma si sa... i mercati non finiscono mai di stupirci.

Ore 15.29

Inserito vendita in apertura di un future grande a 19.395 punti.

In ogni caso se il mercato dovesse scendere prima al di sotto di 19.355 lo faremo mercato.