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Più interessante è l’Open Interest del Future che ha subito un incremento di 3.641 pezzi raggiungendo il massimo assoluto. Come si vede le volte che c’è una discesa sostanziosa si incrementa l’Open Interest. Confermando quanto si diceva nei post precedenti dove gli operatori professionisti quando devono coprire velocemente utilizzano prevalentemente il future.

Timido tentativo di rimbalzo... ma appare velleitario...

La zona cuscinetto si trova attualmente in area 19.500 punti di future. Sotto questi valori tornerebbe, evidentemente, la debolezza.

La pressione rialzista si sta gradatamente attenuando, la forza ancora no come si vede dal CDV... quando anche quest'ultimo perderà vigore allora i giochi a rialzo saranno terminati...

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire

Dopo la bordata di dati deludenti sull'economia reale arrivata la scorsa settimana che hanno documentato il calo del PIL del 4° trimestre 2018, a -0,2% rispetto al precedente, che era già sceso di -0,1%, e che quindi certificano la recessione tecnica, ieri la parola è passata all'ufficio studi della Commissione UE che ha rivisto a ribasso le stime per il 2019 di tutta l’Unione Europea, dall'1,9% all'1,3%. Il fanalino di coda è risultato ancora una volta l’Italia.

La Commissione UE che più di un mese fa aveva preso per buone le ipotesi del nostro governo (+1% di crescita nel 2019), ha rivisto le stime di crescita del Pil per il nostro paese che passa da +1,2% a +0,2% allineandosi di fatto a tutti gli istituti di analisi economica indipendenti con qualcuno che addirittura ci attribuisce un calo ulteriore.

Quindi i mercati hanno risentito del dato in maniera pesante e gli indici italiani non sono stati da meno visto che gli obiettivi di crescita fissati dal governo del cambiamento nella legge di bilancio sono diventati praticamente una chimera.
Gli unici a creder ancora al boom economico sono i ministri del governo del cambiamento che certe volte danno l’impressione di vivere in un altro pianeta.

Skew di volatilità implicita.

La linea nera si riferisce alle volatilità implicite delle opzioni dedotte dalle chiusure di ieri. Le altre due curve si riferiscono alle volatilità implicite odierne. Si vede come entrambe mostrano una certa pendenza su tutti i fronti e in particolare per le OTM. Questa curvatura sta a significare che i movimenti direzionali non sono finiti e siccome siamo sotto scadenze tecniche questi fanno ancor più male se si sta nella direzione sbagliata.

Azzeriamo il nostro Delta.

Ore 11.36

Inserito acquisto in apertura di un Mini Future a 19.505 (sul VWAP attuale)

AZ13 ha scritto:Azzeriamo il nostro Delta.

Ore 11.36

Inserito acquisto in apertura di un Mini Future a 19.505 (sul VWAP attuale)

Eseguito!

Beh... così è meglio. Dopo aver provato a rimanere con un Delta negativo e aver visto che tutto sommato il mercato tiene, è inutile mantenere ancora la direzionalità.

Gli Strike più numerosi di Open Interest Mibo scadenza febbraio (somma Call e Put). I più numerosi sono il 19.000 e il 19.500 dove l'indice staziona attualmente. E' su questi due strike che probabilmente si giocherà la partita.