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Re: SCADENZA FEBBRAIO 2019

MessaggioInviato: 11/02/2019, 16:27
da AZ13
Ore 15.27

Inserito acquisto in chiusura di un future grande a 19.580 punti

Re: SCADENZA FEBBRAIO 2019

MessaggioInviato: 11/02/2019, 16:34
da AZ13
AZ13 ha scritto:Ore 15.27

Inserito acquisto in chiusura di un future grande a 19.580 punti


Cancellato ordine... per un pelo non me lo ha fatto battuto 19.585... tolto perché se dovesse ridiscendere di strada ne fa di più...

Re: SCADENZA FEBBRAIO 2019

MessaggioInviato: 11/02/2019, 17:17
da AZ13
Ore 16.15

Inserito acquisto in chiusura di un future grande a 19.550 punti

A cosa serve? Serve a monetizzare il guadagno fatto sulle Put Marzo...

Re: SCADENZA FEBBRAIO 2019

MessaggioInviato: 11/02/2019, 17:24
da AZ13
AZ13 ha scritto:Ore 16.15

Inserito acquisto in chiusura di un future grande a 19.550 punti

A cosa serve? Serve a monetizzare il guadagno fatto sulle Put Marzo...


Eseguito!

Re: SCADENZA FEBBRAIO 2019

MessaggioInviato: 11/02/2019, 17:31
da AZ13
Ecco come siamo messi con la strategia dopo le operazioni rispettivamente sulle Put e sul future per raccogliere quanto seminato. Si poteva aspettare a chiudersi? Forse si! Ma sapete come la penso… si deve rischiare fino a un certo punto.

Vedete sulle Put Marzo stavamo guadagnando 520€ che abbiamo chiuso azzerando il Delta. Ad ogni modo quest'ultimo è rimasto negativo e quindi se continua a scendere va bene lo stesso ma se rialza di nuovo non restituisco al mercato i 520€ e più...
A proposito, avete visto? Non c’è neanche marginazione e quindi non c’è rischio nonostante abbiamo l’equivalente di un future long e questo è dovuto al fatto di avere in portafoglio le Put Marzo acquistate che proteggono.

Re: SCADENZA FEBBRAIO 2019

MessaggioInviato: 11/02/2019, 18:42
da AZ13
Commento di chiusura di oggi lunedì 11 febbraio 2019


Avevamo visto giusto:
“Quindi potremmo aspettarci un inizio in ripresa per poi successivamente stemperarsi…”
e così è stato.
Dopo la salita senza soluzioni di continuità nella prima ora e mezza di contrattazione dove l’indice ha sviluppato tutta la sua potenza con un rimbalzo corposo alimentato dal settore bancario il cui indice settoriale ha guadagnato quasi il 2%, il nostro mercato è entrato in una specie di limbo ossia una fascia stretta di prezzo nella quale sono stati eseguiti numerosi contratti. Ciò ha determinato un profilo distributivo caratteristico detto a “P” cioè con una asimmetria marcatamente ribassista. Da quei livelli è cominciata una erosione dei prezzi che ha portato ad un ritracciamento di un centinaio di punti dovuto in parte anche alla debolezza manifestata da Wall Street . Ad ogni modo Piazza Affari ha conservato un ampio margine tanto che l’indice principale ha chiuso a 19.586 punti con un guadagno dell’1.21%.

Re: SCADENZA FEBBRAIO 2019

MessaggioInviato: 12/02/2019, 10:59
da AZ13
La polvere sotto il tappeto

Di motivi per scendere i mercati ne hanno a bizzeffe a partire dai dati macroeconomici europei negativi per finire alla guerra dei dazi tra USA e Cina che è tutt'altro che risolta.

Però le borse continuano a salire dopo un corposo recupero dai minimi realizzati alla fine di dicembre seguita da una breve pausa.

Che cos'è che spinge i mercati in questo momento?

Da una parte trapelano buone notizie per un possibile accordo tra USA e Cina prima che scatti la tagliola dell’aumento automatico dei dazi che dovrebbero entrare in vigore ad inizio marzo con nuove tariffe maggiorate sulle importazioni cinesi per 200 miliardi di dollari, dall'altra c’è il buon momento dei bancari europei, che stanno ricevendo in questi giorni - da parte della Vigilanza BCE - dei limiti patrimoniali meno restrittivi del passato.

Naturalmente a beneficiarne di più sono stati quegli indici – come quello italiano – infarcito di titoli bancari. L’Ftse Mib ha superato in prima battuta i massimi di venerdì ed ha proseguito senza soluzioni di continuità nella prima ora e mezza di contrattazione arrivando così a segnare un guadagno provvisorio di giornata di quasi il 2%.

Gli indici europei in tarda mattinata hanno preso fiato e si sono seduti ad aspettare Wall Street. La borsa americana ha aperto con un leggero gap rialzista che è stato subito riassorbito e tutta la seduta si è trascinata sulla parità.
L’apatia di Wall Street ha contagiato gli indici europei i quali, nonostante tutto, hanno chiuso con un buon rialzo.

Cosa dobbiamo aspettarci prossimamente? Sicuramente la propulsione rialzista inerziale continuerà ma i problemi comunque restano.

Re: SCADENZA FEBBRAIO 2019

MessaggioInviato: 12/02/2019, 11:09
da AZ13
Il mercato sta dicendo che siamo arrivati al capolinea con il rialzo di questa mattina

Re: SCADENZA FEBBRAIO 2019

MessaggioInviato: 12/02/2019, 12:07
da AZ13
Differenziale di Open Interest di lunedì 11/02/2019 rispetto alla sessione precedente

Solo Put OTM aperte circa 1.000 contratti. La previsione a rialzo per il giorno dopo in questi casi è abbastanza scontata (almeno in partenza...). Una cosa bisogna dire che questi dati cioè gli Open Interest – a differenza di altri mercati – li abbiamo subito appena chiusa la giornata di contrattazione e siccome il future continua a scambiare fino alle 20.30, quando il mercato da questi segnali bisognerebbe approfittarne perché la probabilità di sbagliare si riduce quasi a lumicino.

Re: SCADENZA FEBBRAIO 2019

MessaggioInviato: 12/02/2019, 12:24
da AZ13
Ora che il mercato ha raggiunto la soglia dei 19.750 quando mancano due soli giorni operativi prima della chiusura del mese borsistico di febbraio, è venuto il momento di fare una previsione circa il prezzo settlement di febbraio 2019.

Partiamo da una evidenza statistica: il prezzo settlement di un particolare sottostante risulta spesso cadere molto vicino ad uno specifico strike price quotato, ovvero pochi punti sopra o sotto di esso.

Spesso questo particolare strike coincide con uno di quelli che raccoglie il maggior livello di open interest totale (OI Call + OI Put). In pratica si somma per ciascuno strike l'Open Interest delle Call e l'Open Interest sulle Put per le opzioni con la scadenza corta cosa che abbiamo fatto e riportato nella figura sotto.

Le motivazioni di questo comportamento derivano dalla capacità che hanno gli operatori più influenti di condizionare il mercato in modo da spostare il prezzo del sottostante verso un determinato livello – spesso attraverso la compravendita di future – massimizzando il loro profitto.