16/06/2022, 8:46
La Fed cerca di mettere l'inflazione all’angolo
La Fed ha dato il via libera al maggiore rialzo dei tassi di interesse dal 1994 per cercare di arrestare in qualche modo un'inflazione schizzata ai massimi da 40 anni.
La banca centrale alza il costo del denaro dello 0,75% portandolo in una forchetta fra l'1,50 e l'1,75%.
E prevede che alla fine dell'anno i tassi saranno intorno al 3,4%, lasciando così intravedere una serie di rialzi aggressivi a tutte le riunioni.
"Non stiamo cercando di indurre alcuna recessione", ha assicurato Jerome Powell spiegando la maxi-stretta che in luglio, probabilmente, sarà seguita da una mossa altrettanto aggressiva.
Per il prossimo mese, ha ammesso il presidente della banca centrale statunitense, sul tavolo ci sono le "ipotesi di un rialzo da mezzo punto o dello 0,75%. Ci stiamo muovendo rapidamente per portare i tassi a un livello più normale".
Con la dovuta "flessibilità possiamo far scendere" l'inflazione che si mantiene ostinatamente a livelli troppo alti: è "ben sopra i nostri obiettivi", ha spiegato, assicurando che la banca centrale ha "gli strumenti e la determinazione" per combattere il caro-prezzi e centrare il target di un'inflazione del 2%.
Meno si rischia più si guadagna ...