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Tutto chiaro!

Tutto ok, avanti così.

Bene! Vedo che state seguendo… allora proseguiamo.

La domanda è: di quanto premio in più stiamo parlando? Quantifichiamolo.
La vendita dello Straddle con una volatilità del 22% (volatilità storica) comporta l’incasso di un premio di 1.135 punti equivalenti a 2.837,5 €
La vendita dello Straddle con una volatilità del 29,3% (volatilità implicita) comporta l’incasso di un premio di 1.510 punti equivalenti a 3.775 €

Il venditore quindi si sta facendo pagare un premio a rischio di 937,5€ in più rispetto ai valori di volatilità attuali.

Nei post precedenti abbiamo visto come la vendita di opzioni risulti in assoluto più vantaggiosa rispetto all’acquisto. Va detto però che questa espone a un rischio enormemente maggiore per cui deve essere operativamente coperta o costantemente controllata.

Detto questo, il problema sta nel premio al rischio che si fa pagare il venditore di opzioni: se questo è mediamente più alto rispetto a quello effettivo dedotto a posteriori dalla volatilità storica, allora il conto è remunerativo sul lungo periodo altrimenti no!

In sostanza se siamo venditori dovremmo capire se in questa circostanza l’andamento della volatilità storica possa raggiungere e superare a scadenza la volatilità implicita contenuta nei premi delle opzioni che abbiamo incassato.

È del tutto evidente che se le cose dovessero rimanere in questo modo – ossia se la volatilità storica misurata a fine scadenza rimanesse su questi valori o a limite al di sotto della volatilità implicita prezzata, allora abbiamo fatto un buon affare altrimenti no!

Quindi ci conviene andare ad indagare la volatilità storica e cercare di capire se questa possa raggiungere e superare la volatilità implicita prezzata.

Ecco la ragione per la quale insisto molto su questo aspetto. Prima di mettere a mercato qualsiasi strategia ci conviene andare ad indagare la volatilità storica e cercare di capire - se siamo venditori - se questa possa raggiungere ed eventualmente superare la volatilità implicita prezzata al momento.

Cosa possiamo aspettarci dalla volatilità dal punto di vista evolutivo nei prossimi 24 giorni di borsa (esclusi i festivi)?

Beh… come si vede dal grafico il valore della volatilità storica 22,0% si trova a ridosso della linea di contenimento inferiore del canale della volatilità che si è instaurato nell’ultimo anno e che – come si vede – è un canale ascendente. L’ultimo valore della retta di regressione lineare di questo canale è a 28,6%.

È presumibile – viste anche le caratteristiche intrinseche della volatilità – che questa possa rimbalzare proprio su questi livelli e riportarsi verso la parte centrale e superiore del canale o eventualmente lateralizzare.

Prossimamente ci saranno le elezioni politiche nel nostro paese per il rinnovo del parlamento e queste normalmente producono, nel bene e nel male, delle inevitabili turbolenze.