Sezione dedicata alla discussione di strategie complesse che possono riguardare anche l'utilizzo combinato di opzioni e futures per creare figure sintetiche
Certo! L’azionario europeo sembra essere influenzato solo marginalmente da quello che sta succedendo sui mercati americani. Intanto ieri abbiamo avuto la prova del nove del deterioramento dei corsi a Wall Street. È evidente che la svolta monetaria questa volta viene presa sul serio.
Basta vedere il comportamento dell’indice azionario più importante del mondo (SP - 500) nella seduta di ieri che ha violato immediatamente il supporto di area 4.600 (ora resistenza) e che ha respinto ieri sera - a mercati europei chiusi - tutti i tentativi di recupero messi in atto. La seduta si è conclusa abbastanza male -1,84%. Anche il tecnologico Nasdaq100 non si è sottratto a questa défaillance (-2,57%).
La domanda è: qual è la causa di questo frettoloso alleggerimento di portafogli? Beh… scartiamo la pandemia e la variante Omicron che con i vaccini sembra in via di risoluzione. Non c’è al momento nemmeno evidenza di un rallentamento della ripresa economica. E allora? Probabilmente la causa di questo cedimento di nervi va ricercata nella poca fiducia che gli operatori nutrono verso la FED nel gestire l’aumento dell’inflazione (non più transitoria ma strutturale). In altre parole hanno paura che la FED sia costretta a compiere una sterzata ancora più vistosa di politica monetaria rispetto a quella annunciata per arginare la salita dei prezzi.
In questo momento abbiamo una asimmetria positiva nella distribuzione, il che significa che il mercato sta consolidando su queste posizioni. VWAP in crescendo... il che significa che i contratti futures si fanno via via a prezzi superiori.
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