09/09/2022, 11:25
Il peggio del peggio.
C’è poco da fare: siamo guidati da persone che non sanno fare il loro mestiere.
Mi riferisco alla presa in giro da parte della BCE che ieri per la prima volta nella storia di questa istituzione è stato deciso un rialzo dei tassi di 3 scalini (cioè 0,75%), portandoli a 1,25% dopo molti anni di tassi a zero.
L’abbandono di una politica monetaria accomodante sostituita da una fase di normalizzazione dei tassi di interesse è dovuto fatto - stando a quanto ci dicono i banchieri centrali - di assicurare un tempestivo ritorno dell’inflazione verso l’obiettivo di medio periodo del 2%. La domanda è: dovevate aspettare che l’inflazione sfiorasse il 10% per accorgervi che non era un fenomeno transitorio? E chi ci dice che dopo la cura da cavallo che stanno per propinarci, l’inflazione torni su valori accettabili?
La verità è che stiamo rischiando di scivolare in una stagflazione senza precedenti, cioè quella condizione economica nella quale sono contemporaneamente presenti un aumento generale dei prezzi (inflazione) e una asfittica crescita dell'economia in termini reali (stagnazione economica). In sostanza il peggio del peggio.
Al momento i bancari festeggiano sia perché a sorpresa, è stata portata a 1,25% la remunerazione della liquidità in eccesso depositata presso la BCE (che fino a pochi mesi fa era negativa), sia per il ritocco verso l’alto dei mutui e finanziamenti bancari.
Difficile che questo rimbalzo possa trasformarsi in una inversione di tendenza.
Aspettiamoci ancora turbolenze sui mercati.
Meno si rischia più si guadagna ...