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Per chi è alle prime armi …

In questo spazio vengono discussi argomenti semplici che riguardano soprattutto chi è alle prime armi
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AZ13

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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio06/05/2012, 17:54

Riassumo brevemente per vedere se ho capito. Il prezzo di una opzione varia a seconda del tempo che si ritiene debba trascorrere affinché il mercato si muova come previsto. Il prezzo di una opzione, dunque incorpora in qualche modo anche il tempo. :27

Vedo che stai entrando nel vivo della questione. La tua può apparire come un’affermazione scontata perché ci sei arrivato gradualmente, ragionando, ma ti assicuro che si tratta di un concetto cardine per la corretta prezzatura delle opzioni come avremo modo di discutere nel prosieguo della trattazione.

Dunque dicevamo che il prezzo di una opzione incorpora il valore intrinseco ed il valore temporale.

Si! ;)

Il valore intrinseco è facilmente calcolabile in quanto rappresenta l’eventuale beneficio finanziario che si otterrebbe se si esercitasse l’opzione.

Metti che il sottostante quoti 20000 punti e una certa opzione consente all’acquirente di entrare long sul mercato a 19000 punti – quindi con una Call - è evidente che quei 1000 punti di differenza sono già maturati per cui la Call 19000 avrà un valore sicuramente superiore a 1000. Chi vende l’opzione vorrà farseli pagare!

Chi vende l’opzione vorrà farseli pagare!

Ovvio, nessuno ti regala 1000 punti…! :lol:
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio08/05/2012, 10:51

Altrettanto ovvio che un’opzione che offre la possibilità di entrare sul mercato a 21000 punti non avrà alcun valore intrinseco.

Già, ma non riesco a capire che interesse c’è a comprare il sottostante a 21000 punti per rivenderlo a 20000? :15

Adesso ci arriveremo!
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio08/05/2012, 10:58

E un’altra cosa… Ma perché hai scritto che la Call 19000 varrà “almeno” 1000 punti? Significa che potrà valere di più? :16

Certo! Se l’opzione non fosse ancora arrivata a scadenza - non dovesse quindi essere per forza esercitata - l’indice potrebbe salire ancora. In altre parole, quell’opzione detiene ancora un certo valore temporale (la seconda componente del prezzo: ricordi?).

Ricapitoliamo. Il prezzo di un’opzione è fissato da un prezzo reale - oggettivamente calcolabile e già maturato al momento in cui viene analizzata la situazione - che viene definito intrinseco, e da una componente temporale, cioè da quanto un investitore è disposto a pagare nella speranza che il sottostante si muova nella direzione che ha ipotizzato.

Quindi è sulla componente temporale che si concentrano tutti i giochi tra chi compra l’opzione e chi la vende.

La componente temporale rappresenta in qualche modo il costo della “scommessa” accettata dal trader e decrescerà man mano che l’opzione si avvicina alla scadenza.
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio08/05/2012, 11:24

Se non ricordo male lo avevamo anticipato. :27

Sì, l’avevamo anticipato. Ti consiglio di tornare indietro di qualche riga e di rileggere le note in cui veniva indicato come riconoscere le opzioni ITM piuttosto che le OTM.

Fatto! E ho capito che solo le opzioni ITM hanno un valore intrinseco. :25

E’ così. Il valore delle opzioni OTM è costituito dalla sola componente temporale. Idem per le opzioni ATM dal momento in cui il loro valore intrinseco è uguale o prossimo a zero. E chiaramente questo assunto è valido sia per le opzioni Call che per le opzioni Put.
Chi acquista un’opzione OTM non paga il valore intrinseco perché questo non esiste. Paga solo il tempo sperando che la sua “bottiglia” si riempia (o che si svuoti, se ha in carico una Put).
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio08/05/2012, 11:29

Mi pare ovvio: perché pagare una cosa che non ha valore? Dunque chi acquista un’opzione OTM paga solo il tempo. Ma questo tempo si può calcolare in qualche modo? :o


Il valore temporale di un’opzione è facilmente calcolabile. Non è altro che la differenza tra quanto viene richiesto effettivamente cioè il premio dell’opzione e il valore intrinseco. Se l’opzione non ha valore intrinseco allora il prezzo coincide con il valore temporale.
Facciamo un paio di esempi per avere le idee più chiare.
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio08/05/2012, 11:37

Supponiamo di avere acquistato una opzione Call 17500, e di averla pagata 1465 punti, e che l’indice Ftse Mib quoti al momento 18500 punti (l’opzione è chiaramente ITM).

Dobbiamo calcolare in primo luogo il valore intrinseco dell’opzione.
Come ricorderai il valore intrinseco di una Call è dato:

Valore intrinseco di una Call = Sottostante – Strike Price

Nel nostro caso, quindi abbiamo:

18500 – 17500 = 1000

Dopodiché sottraiamo il valore intrinseco così ottenuto da quanto effettivamente pagato.

1465 - 1000 = 465

Il risultato corrisponde al valore temporale dell’opzione.
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio08/05/2012, 11:46

Ragioni in punti, vero? E se ragionassi in euro? :)

Preferisco ragionare in punti perché ritengo sia più facile. Se lo preferisci puoi ragionare in euro. E’ la stessa cosa: ad ogni punto indice è assegnato un valore pari a 2,5 euro per cui ti basterà fare una semplice moltiplicazione dei risultati in punti dell’esempio precedente per 2,5 per ottenere i valori espressi in euro.

1465 * 2,5 = 3662,5 € .........Premio pagato per l’acquisto della Call espresso in euro
1000 * 2,5 = 2500 € ............Valore intrinseco della Call acquistata espresso in euro
465 * 2,5 = 1162,5 € ...........Valore temporale della Call acquistata espresso in euro
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio10/05/2012, 12:17

Perfetto. Passiamo ad un esempio con le Put. :29

Adesso poniamo il caso di avere in carico una Put 19500 pagata 1105 punti (2762,5€). Anche in questo caso l’indice Ftse Mib quota 18500.

Come ricorderai il valore intrinseco di una Put è dato:

Valore intrinseco di una Put = Strike Price – Sottostante.

Calcoliamo allora la differenza strike e sottostante:

19500-18500 = 1000 (valore intrinseco)

Dopodiché sottraiamo da quanto effettivamente pagato il risultato ottenuto

1105-1000 = 105 (valore temporale)
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio10/05/2012, 12:23

Quindi, tanto per fissare le idee: per ottenere il valore intrinseco delle Call va sottratto al valore del sottostante il valore dello strike; per ottenere il valore intrinseco delle Put va invece sottratto al valore dello strike il valore del sottostante. :16

Bravissimo..! E’ proprio così:

Valore intrinseco Call = Sottostante – Strike
Valore intrinseco Put = Strike – Sottostante


Ora, dal momento che il valore intrinseco di una opzione non può essere negativo, puoi vederla anche da quest’altra angolazione:

Se lo Strike della Call > Sottostante (valore intrinseco nullo)
Se lo Strike della Put < Sottostante (valore intrinseco nullo)
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Re: Per chi è alle prime armi …

Messaggio10/05/2012, 12:43

Nell’esempio che hai proposto, noto un “peso” diverso tra la Call e la Put per quanto riguarda la componente temporale. Da che cosa dipende? :roll:

Parli già come un professionista…!

Abbiamo visto come il valore intrinseco dipenda da due variabili: il valore del sottostante e lo strike a cui è stata negoziata l’opzione.

Allo stesso modo il valore temporale dipende da tutta un’altra serie di variabili di cui ancora non abbiamo parlato ma che presto tratteremo.

Il valore temporale di una opzione è influenzato dal tempo che rimane fino alla scadenza, dalla volatilità del sottostante, dal tasso di interesse privo di rischio e dai dividendi attesi del sottostante che verranno distribuiti fino alla scadenza delle opzioni.

Non credere che la valutazione delle opzioni avvenga casualmente. Esiste una precisa relazione tra sottostante, opzioni Call e opzioni Put, che si chiama Call-Put Parity. Se i prezzi delle opzioni non rispettassero una determinata formula sarebbe possibile esercitare degli arbitraggi, cioè ottenere profitti senza l’assunzione di alcun rischio.

Come puoi immaginare, è il mercato stesso che impedisce circostanze di questo tipo, seppure…
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