20/05/2012, 1:13
Alla ricerca di una definizione più ... operativa!
Insomma, l'idea che generalmente si possiede del termine volatilità, è quella di proprietà del mutare, del variare, del non rimanere immobile.
Ma noi, naturalmente, abbiamo bisogno di qualcosa di più di un'idea qualitativa del fenomeno, abbiamo la necessità di definire tale termine in modo non ambiguo e, soprattutto, in modo suscettibile di misurazione.
E' un po' come per le grandezze fisiche, che Amaldi definiva così: una grandezza fisica è tale se è possibile definirla in modo operativo. In modo, cioè, in cui:
1. siano descritti gli strumenti per poterla misurare
2. e sia determinato il protocollo (cioè una procedura non ambigua) con cui impiegare tali strumenti.
Prima di passare, però, alla definizione vera e propria di volatilità vorrei fare un esempio che possa contribuire a chiarire ancor meglio perché vi è l'esigenza di definire questa grandezza.